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Brescia, Possanzini: “Dobbiamo tirare fuori le palle e vivere le cose con leggerezza”

di Redazione Picenotime

giovedì 09 febbraio 2023

Il direttore sportivo del Brescia Giorgio Perinetti ha presentato oggi in conferenza stampa il nuovo allenatore Davide Possanzini. Il 47enne tecnico nato a Loreto è stato promosso dalla Primavera alla prima squadra dopo il secondo esonero stagionale dello spagnolo Pep Clotet. Le Rondinelle, con 25 punti in classifica, affronteranno il Modena Sabato 11 Febbraio alle ore 16:15 allo stadio "Rigamonti" per la 24esima giornata del campionato di Serie B.

"Senza dubbio questa per me è un'opportunità anche se dentro ogni occasione c'è un senso di rischio. Ho tanta voglia e determinazione. Dobbiamo unirci tutti tirando fuori il meglio possibile. Si tratta di un'opportunità personale, ma anche per il Brescia per dimostrare cos'è questo club - ha dichiarato Possanzini -. Ho le idee chiare in testa sul piano tattico. L'aspetto importante però è quello della consapevolezza di quello che stiamo attraversando. Non dobbiamo abbatterci e il mio intervento primario sarà sotto questo aspetto, per fargli capire che con le nostre forze possiamo uscirne. E se vogliamo che i tifosi ci aiutino dobbiamo tirare fuori le palle. Nessuno ci risolverà i problemi al posto nostro. Senza tutto questo l'aspetto tattico non serve a niente. Voglio ragazzi che facciano e che non abbiano paura di fare per non sbagliare. Sbagliare non sarà mai un problema. Fortunatamente da calciatore non ho mai vissuto il rischio di una retrocessione in Serie C, ma senza dubbio sono i problemi che ti fanno crescere e trovare forze che non pensavi neanche di avere. Sicuramente le mie esperienze passate mi aiuteranno, ma il calcio è anche leggerezza e dunque penso ai punti ancora a disposizione. Che sono davvero tanti. Questa squadra è forte e dobbiamo essere convinti. Perché sono convinto che ce la facciamo. Non mi permetto di promettere vittorie, ma sicuramente che daremo tutto sempre e comunque. I momenti difficili, quelli in cui tocchi il fondo, devi ricordarli sempre perché ti fanno assaporare meglio quelli felici. Il problema del gol? Ci sono dei momenti in cui metti dentro qualsiasi pallone e altre in cui non entra nulla neanche quando ti alleni tutti i giorni. I gol devono arrivare da tutti i giocatori e non solo dagli attaccanti. Questo è uno dei miei obiettivi, portare al gol il maggior numero possibile di persone. La prima Juve di Conte ha vinto e non aveva certo attaccanti da 40 gol a stagione. Ho trovato bene la squadra. Ben allenati, corrono come matti, devo quasi fermarli... Senza vittorie non c'è molta fiducia ma i ragazzi devono essere consapevoli che per uscire da questa situazione bisogna vivere le cose con leggerezza".




Davide Possanzini e Giorgio Perinetti

Davide Possanzini e Giorgio Perinetti

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