Monticelli, scelto nuovo responsabile tecnico della Scuola Calcio. Ruolo affidato a Simone Panichi
di Redazione Picenotime
venerdì 14 luglio 2023
Il Monticelli Calcio comunica di aver affidato il ruolo di responsabile tecnico della scuola calcio a Simone Panichi. Simone arriva dall’Ascoli Calcio con la quale negli ultimi cinque anni ha svolto il ruolo di istruttore dell’attività di base, seguendo nell’ultimo anno anche la squadra femminile bianconera. Tecnico preparato infatti ha conseguito l’abilitazione a Responsabile del Settore Giovanile presso il centro tecnico FIGC di Coverciano. La società è felice di accogliere un ragazzo serio e preparato come Simone.
Ecco le parole del presidente Tonino Celani al momento della presentazione: “Mi permetto di presentare prima del “tecnico” il ragazzo Simone Panichi. Sono rimasto estremamente colpito da questo ragazzo che alla suo giovane età, 23 anni, mostra un’educazione ed una compostezza fuori dal comune e oggi giorno raramente si riscontrano queste caratteristiche in ragazzi della sua età. È stato davvero un piacere confrontarsi e dialogare con lui perché Simone fa sempre trasparire le grandi doti umane che indubbiamente ha. Il Monticelli Calcio è orgoglioso di poter avere nel proprio organico tecnico un responsabile così preparato e che certamente potrà trasferire in maniera positiva a tutto l’ambiente i suoi valori. Simone ha accolto la nostra proposta con grande entusiasmo, mettendosi già nell’immediato a disposizione per la buona riuscita del progetto. Siamo certi che grazie alla sua presenza alzeremo tantissimo il livello tecnico-organizzativo della nostra scuola calcio portando una ventata di innovazione, al passo con i tempi, e con le giuste metodologie tecniche necessarie per le scuole calcio. Sono certo che Simone avrà un impatto positivo sui ragazzi e sulle famiglie, e sarà una guida ed un punto di riferimento per il miglioramento tecnico anche degli altri allenatori”
“Grazie alla mia famiglia – dice Simone - sono riuscito a trovare la strada per potermi esprimere al meglio nel mondo del calcio dove ho iniziato svolgendo il ruolo di collaboratore nel settore giovanile del Piazza Immacolata, società che mi ha da sempre accolto a braccia aperte e con cui ho un legame speciale. Le ultime cinque stagioni le ho trascorse nel settore giovanile dell’Ascoli Calcio ricoprendo il ruolo di istruttore nell’attività di base in varie categorie. La mia passione per il calcio giovanile mi spinge quotidianamente ad incrementare il mio bagaglio di conoscenze. Lo scorso anno ho conseguito l’abilitazione a svolgere il ruolo di Responsabile Settore Giovanile presso il Settore Tecnico FIGC di Coverciano. Vorrei ringraziare l’Ascoli per le opportunità che mi ha concesso, per l’esperienza maturata e soprattutto per le persone che ho avuto modo di incontrare. Per me è stato un onore far parte del club. Durante la mia permanenza nell’Ascoli ho auto modo di conoscere Domenico Natalini: fin da subito l’ho considerato un amico, una persona di fiducia, con la quale ho legato e che ringrazio pubblicamente per avermi coinvolto nel progetto del Monticelli. Lui, la dirigenza, insieme alla mia voglia di mettermi in gioco, di sperimentare nuove idee, di fare nuove esperienze e di confrontarmi con nuove persone, hanno fatto sì che scegliessi di unirmi al Monticelli con la massima determinazione ed entusiasmo. Dal punto di vista personale, l’obiettivo è quello di diventare un punto di riferimento per tutti i ragazzi del Monticelli oltre che per le loro famiglie, sul piano sportivo ma soprattutto sul piano umano. In merito al discorso tecnico, ho intenzione di creare con istruttori e dirigenti un ambiente che favorisca l’apprendimento e la formazione continua, che garantisca a tutti la possibilità di esprimersi, di mettersi in gioco e di confrontarsi per il bene dei ragazzi e per la crescita della società. Sono estremamente convinto che solo grazie una fattiva collaborazione tra società, staff e famiglie si avrà la possibilità di crescere, di sperimentare nuove idee e di migliorare i nostri ragazzi dal punto di vista umano e sportivo”.
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