Atletico Ascoli
di Redazione Picenotime
L'allenatore dell'Atletico Ascoli Simone Seccardini ha presentato il match contro la Maceratese in programma Domenica 31 Agosto alle ore 16:00 allo stadio "Del Duca" e valevole per il primo turno della Coppa Italia Serie D.
Prima gara ufficiale della nuova
stagione contro una neo promossa di cui si dice un gran bene. Che
test sarà per la tua squadra?
"Sarà sicuramente un test
stimolante per noi. Insieme allo staff abbiamo analizzato diverse
partite dello scorso campionato e del loro precampionato: stanno
dando continuità al lavoro e si presentano come una squadra con
un’identità collettiva chiara, riconoscibile e propositiva. In
fase di costruzione alternano strutture posizionali a seconda
dell’altezza di campo, con un principio comune: attirare la
pressione avversaria per andare a trovare l’uomo libero. Per
questo sarà fondamentale rispettare con attenzione il piano gara che
abbiamo preparato, evitando di concedere loro vantaggi in zone
strategiche".
Un mese e mezzo di lavoro con i ragazzi, molti visi
nuovi, tante conferme. Che squadra sta nascendo e che tipi di
scelte avete fatto in fase di mercato?
"Sono molto soddisfatto
dell’organico che ho a disposizione. Con lo staff, il direttore
sportivo e il supporto della società, siamo riusciti a costruire una
rosa lunga, equilibrata e competitiva. In fase di mercato
abbiamo fatto scelte mirate, abbiamo analizzato profili funzionali e
compatibili con il nostro modello di gioco, ma prima di tutto abbiamo
valutato il valore umano di ogni singolo ragazzo. Il gruppo sarà
determinante per affrontare e gestire al meglio i vari momenti che
arriveranno durante la stagione".
Terzo anno di D per l'Atletico
che prova ancora ad alzare l'asticella. Che campionato vi aspetta e
quali squadre vedi favorite?
"Come ogni anno, il Campionato di
Serie D si conferma duro e imprevedibile. Ogni partita è
diversa, mai facile e spesso nasconde insidie che vanno affrontate
con attenzione e determinazione. Ci sono diverse realtà che
arrivano con entusiasmo e hanno costruito rose importanti: su tutte,
penso che L’Aquila e Teramo siano quelle più avanti, ma anche
piazze come Ancona e Chieti vanno sempre tenute in
considerazione. Dal canto nostro, l’obiettivo è chiaro:
migliorare la posizione dello scorso campionato. Vogliamo conquistare
un posto tra le prime cinque, ma lo faremo ragionando una partita
alla volta, con equilibrio e continuità".