Atletico Ascoli
di Redazione Picenotime
Per un bilancio sul settore giovanile abbiamo sentito mister Gianni Clerici, vicepresidente dell’Atletico Ascoli con delega all’area tecnica.
“Per il settore giovanile è stato un anno da ricordare sotto tanti punti di vista - ha dichiarato Clerici -. Da quello dei risultati siamo arrivati terzi nel campionato regionale Juniores con una squadra mediamente più giovane di due anni rispetto agli avversari; gli Allievi hanno perso la semifinale regionale; i Giovanissimi la finalissima mentre i Giovanissimi Cadetti hanno vinto il loro campionato provinciale. Quello che mi preme sottolineare però è la crescita calcistica e umana di tutti i ragazzi. Sono migliorati in tutto, dall’approccio all’allenamento a quello in partita, dall’educazione a come si rapportano con compagni e avversari. Siamo davvero soddisfatti e pronti a crescere ancora di più anche a livello societario. La speranza è che già 2/3 ragazzi vengano inseriti in prima squadra e che possano allenarsi lì in pianta stabile. Il lavoro che stiamo facendo è tutto indirizzato a questo è con il tempo e la pazienza raccoglieremo quanto seminato.
Per la prossima stagione abbiamo diviso i gruppi in aree tecniche con ognuna il suo responsabile che collaborerà con gli altri in sinergia e accordo. Prima squadra e Juniores Regionale saranno affidate al ds Mario Marzetti, persona di grande fiducia che sta facendo bene e che si è sempre occupato di giovani. Allievi e Giovanissimi saranno sotto la mia responsabilità mentre l’Attività di Base ad Ascoli e a Venarotta saranno affidate a Fabio Di Venanzio che ormai è una certezza con i più piccoli e di cui si iniziano a vedere i frutti del lavoro fatto negli anni precedenti. Il lavoro verrà fatto tutto in collaborazione e mettendo ognuno a disposizione le proprie conoscenze e competenze. Una sinergia che aiuterà ancora di più questo progetto ad andare avanti. C’è un’immagine bella che mi porto dietro quest’anno e che rappresenta quello che la società vuole costruire. Dopo la semifinale vinta dai Giovanissimi, mentre tornavano negli spogliatoi, si sono incontrati con il gruppo dei ragazzi della Prima Squadra e della Juniores. Questi ultimi si sono lasciati andare ad un bellissimo applauso che ha commosso me e tutti i presenti. Questo vuol dire essere squadra, questo vuol dire essere famiglia”.
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