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Monticelli, Stallone: “Rappresenteremo l'ascolanità in Serie D”

di Redazione Picenotime

venerdì 21 agosto 2015

Il Monticelli Calcio sta lavorando sodo per affrontare al meglio la prima storica avventura nel campionato di Serie D dopo il preventivato ripescaggio che è divenuto realtà lo scorso 5 Agosto. Abbiamo intervistato in esclusiva il tecnico biancazzurro Nico Stallone, grande artefice della cavalcata vincente della squadra ascolana nel campionato di Eccellenza Marche e nei successivi playoff nazionali.

Mister, primo storico match in D in programma il 6 Settembre?

Inizialmente era così, il nostro campionato sarebbe dovuto iniziare Domenica 6 Settembre. Ma tutte le vicende relative a calcioscommesse e frodi sportive che hanno purtroppo caratterizzato l'estate potrebbero far slittare il via del torneo al weekend successivo, anche se ancora non c'è stata una comunicazione ufficiale in tal senso. La cosa certa è che giocheremo le nostre partite interne allo stadio "Del Duca", noi di Domenica e l'Ascoli Picchio il Sabato, mai nello stesso fine settimana. Abbiamo optato per l'alternanza proprio per permettere ai nostri sostenitori (ed anche ai nostri giocatori) di seguire i match del Picchio e viceversa a tanti appassionati bianconeri di potersi avvicinare, come già successo nella scorsa meravigliosa stagione, alla nostra realtà. 

Come ti sembra il calciomercato portato avanti finora e cosa manca alla sua rosa?

Abbiamo ingaggiato giocatori importanti come il centrocampista Minopoli, l'attaccante Galli, il difensore Nazari, il portiere Di Nardo e gli esterni di difesa Oddi e Fabi Cannella. Si sta allenando con noi anche l'ex attaccante dell'Ascoli Gragnoli, è reduce da problemi fisici e stiamo valutando se potrà fare al caso nostro. In più dall'Ascoli Picchio sono arrivati gli under Vallorani, Matinata e Ameli. In fase di mercato dobbiamo completare proprio il discorso relativo agli under, con la Serie D che ti impone in ogni match di schierare dal primo minuto un 1995, due 1996 ed un 1997, che possono essere sostituiti solo da elementi della stessa età. Questo significa che su 18 giocatori in distinta 11 saranno over e 7 under. Stiamo lavorando proprio in questa direzione anche cercando di valorizzare ragazzi interessanti del nostro settore giovanile.

Ti emoziona affrontare un torneo così importante? 

Si tratta della realizzazione di un sogno, stiamo già affrontando forse qualcosa più grande di noi. Andremo a confrontarci con squadre di prestigio come Campobasso, Chieti, Giulianova, Fermana, Sambenedettese, Fano e molto probabilmente Teramo, club importanti che hanno grande storia e molto seguito. Siamo l'unica squadra di Serie D a non aver effettuato il ritiro in montagna, ci siamo allenati per tutta l'estate due volte al giorno a Monticelli bassa e probabilmente vantiamo il budget più "povero" dell'intero campionato. Di certo però non partiremo battuti e venderemo cara la pelle in ogni gara, facendo leva su un gruppo compatto e collaudato che ha già dimostrato di saper vincere. Ripartiremo dal modulo 4-3-3 che tante soddisfazioni ci ha regalato nello scorso campionato, fermo restando che stiamo provando anche altre soluzioni tattiche da adottare a partita in corso. Puntiamo ad ottenere la salvezza e cercheremo di raggiungere questo obiettivo con tutte le nostre forze.

Saranno tante le sfide di cartello dal sapore di derby...

Puoi dirlo forte, ci attendono gare molto intriganti in cui l'adrenalina salirà a mille. Cercheremo di esprimere in campo e di rappresentare degnamente i valori dell'ascolanità, tenendo alto l'onore della città in un campionato in cui militeranno squadre tradizionalmente rivali del Picchio. I nostri ragazzi sono tutti talenti locali e sentono molto il legame con il proprio territorio.  

A proposito del Picchio, da ex giocatore bianconero come giudichi le sentenze del TFN che hanno spalancato le porte della Serie B?

Sono molto soddisfatto e come me tutti i ragazzi del Monticelli. Devi considerare che, sottoscritto compreso, sono 18 i nostri elementi che sono cresciuti nel settore giovanile dell'Ascoli più altri due che hanno militato nelle giovanili della Truentina Castel di Lama. Tutti tifiamo Picchio, andiamo in curva a sostenere la squadra più blasonata della nostra città ed il meritato approdo in Serie B, in attesa delle sentenze di secondo grado, non può far altro che riempirci di gioia. Per Ascoli e per gli ascolani deve essere motivo di vanto poter contare su una squadra in Serie B e un'altra in Serie D, se si escludono le grandi piazze come Roma, Milano, Torino, Verona, Genoa e pochissime altre, non credo ci siano eguali calcistici a certi livelli, in particolar modo nel Centro-Sud Italia. Sentiamo moltissimo i valori dell'ascolanità e puntiamo ad onorarli al meglio, in particolar modo in quelli che saranno considerati "derby". Sotto la maglia del Monticelli abbiamo tutti quella bianconera!

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nico stallone

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