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Ascoli: cala il sipario su 'Inlife', la quattro giorni che visto protagonisti benessere e corretti stili di vita

di Davide Ciampini

domenica 30 marzo 2025

Si è appena chiuso 'Inlife', l'evento internazionale finalizzato a discutere strategie e politiche volte al miglioramento della qualità della vita e alla promozione della sostenibilità in vari ambiti sociali. Promosso dall’Assessore regionale Andrea Maria Antonini, ha raccolto a sé diversi attori, che spaziano dalle istituzioni e la medicina, fino all'imprenditoria locale. Cornice della kermesse il Teatro dei Filarmonici di Ascoli Piceno, dove si è discusso di temi quali il benessere individuale e collettivo, l'importanza dell'alimentazione e degli stili di vita sani, le politiche giovanili e scolastiche, l'agricoltura sostenibile e il suo impatto ambientale, modelli responsabili per il turismo e la cultura, nonché il ruolo delle aziende nel favorire welfare e sostenibilità.

"Il turismo - ha dichiarato il Commissario alla Ricostruzione post sisma 2016 l'On. Guido Castelli - è una parte di una nostra strategia ben precisa. In questa dissertazione, parlerò di ciò che stiamo facendo rispetto al tema siffatto. Ci siamo posti, come comunità, un obiettivo ben preciso. Tra il 2016 e il 2017, subimmo l'onta di 35.000 scosse, di cui 4 distruttive; un sisma senza precedenti, paragonabile soltanto a quello del 1703. Il nostro cratere è grande 8000 km, più esteso dello stato dell'Olanda. Cammin facendo, si è reso necessario non soltanto ricostruire case, ma - cosa assai più importante - curare tutto ciò che allontanasse lo spettro di ricostruire abitazioni vuote. Vogliamo infatti rendere la zona degli Appennini centrali più abitabili - obiettivo precipuo della nostra azione -, un territorio in cui si sono accumulati tre grandi crisi: sismica, demografica e climatica. Quando parlo di crisi demografica, mi riferisco ad un aspetto contingente non solo delle aree interne, ma di un processo che sta cambiando il territorio. Abbiamo il 70 per cento del suolo coperto da superficie boscate, ed è lì che albergano le crisi della nostra contemporaneità, tra cui il cambiamento climatico".

"Sono fiera dell'iniziativa di mettere le Marche al centro di questa riflessione - ha detto il presidente ENIT Alessandra Priante -. Non mi dilungherò sulla definizione di turismo sostenibile sì che preferisco prediligere un approccio più tranciante. 'Sostenibile' è  è una parola usata sovente per argomentare, ma deve essere un valore cardine della nostra esistenza: per i cittadini, gli esseri umani e i turisti. Ricordiamo che il settore industriale contribuisce a 2 punti percentuali di P.I.L., settore che ha una catena di valore molto alta. Abbiamo dunque il dovere di creare alleanza tra pubblico e privato, ma anche tra pubblico e pubblico; consci di dover dialogare e implementare le varie soluzioni".

"Il turismo è il prodotto finale rispetto a quello che è un patrimonio storico, culturale, fatto di elementi tangibili - ha sottolineato Stefano Rolando, professore di comunicazione presso l'Università IULM MIlano -. Tale ricchezza diventa più evidente nel momento in cui abbiamo contezza del suo valore simbolico, che è l'espressione di una identità. L'immaginario di una città non è cosa banale. Dalla pancia di una comunità esce spesso un passato, ma ci sono alcune che lo hanno tagliato completamente: come Milano, dove è stato cancellato il dialetto. La corretta narrazione di un luogo produce quindi compiacimento e attrattività. Di conseguenza, il tema dell'immaginario tra passato e futuro va regolato e gestito".

"Quando parliamo di paese, parliamo di cose molte diverse - ha asserito il regista e scrittore Franco Arminio -; dobbiamo fare dei doverosi distinguo tra un paese di 500 abitanbti e un altro di 10.000 abitanti - entrambi dotati di metabolismi diversi -. Il dato che colpisce è quello demografico. Infatti, desidero offrirvi un dato prospettico rispetto a questo tema: in Italia, negli ultimi decenni, c'è stato un solo progetto di ripopolamento, che è stato quello dei cinghiali. A suffragio di queste dichiarazioni porto alcuni dati: nel 1871, Roio del Sangro in Abruzzo aveva 1200 abitanti, mentre ora ne ha 90; nel 1911, Marcetelli nel Reatino aveva 800 abitanti, ora 60; nel medesimo anno Secinaro, in Abruzzo, aveva 2000 abitanti, attualmente 300. Abitare in un paese di 200 abitanti fa sì che, quando muore una persona, tutto si trasformi. Quando si chiude quella porta, c'è la memoria di quella strada dove c'era il farmacista, il mulino, il dottore. Che ne facciamo di questi paesi in attesa che vengano popolati? Dobbiamo innanzitutto spiegare che un paese semiabbandonato è una riserva di silenzio, che fa male a chi vive ogni giorno, ma bene a chi lo vive saltuariamente. Luoghi dove puoi fare cose che altrimenti non potresti fare.  Il turismo cerca spesso l'eccezionale, ma questo può essere offerto sole se riusciamo a estrapolarlo dall'ordinario. In ogni paese potremmo fare ad esempio una casa dei maestri,  luogo in cui si avvicenderebbero grandi artigiani. Dobbiamo introdurre un ulteriore elemento: un paese si governa mettendo insieme intimità e distanza. In definititiva, è necessario tenere in questi paesi alcuni ragazzi per cui io, da turista, possa inserirmi nel contesto, usuufruendo poi dei servizi da loro offerti".

"Quello che mi fa piacere - ha continuato l'assessore alla cultura Chiara Biondi - è che in un contesto così importante, la cultura venga messa al centro; questo dimostra una sensibilità - segno che si è compreso il potere curativo ddella tessa -. Una cultura che ci aiuta a stare meglio, proprio per questo la Regione ne ha sostenuto i luoghi più embleamitici della cultura: archivi, teatro, musei. Agorà in cui la cultura è conservata, per dare alle future generazioni un patrimonio importante".

"La cultura - ha dichiarato il ricercatore Pierluigi Sacco - migliora il nostro benessere psicologico ma anche di più abbiamo serie di studi al cui interno si vede che ha effetti sul metabolismo la risposta immunitaria e l'infiammazione effetti su qualsiasi ambito ci sono prescrizioni dal medico che invita al useo al teatro ma non va pensato nella logica della pillola esperienze ripetute e prolungate e hanno effetto solo se durano nel tempo Per prima cosa dice Fabio Renzi voglio parlare di aree collinare c'è una vicenda di cui avremmo fatto volentieri ossia la crisi climatica ci ha fatto oxmprnedee l'importanza della geografia l'Italia dari Eurostat l'Italia ha il 66 per cento del territorio montano e collinare. Italia paese forestale nondimeno non ne abbiamo consapevolezza. La domanda del legno crescerà,così come i prodotti alimentari c'è una domanda che supera l'offerta. Necessario pertanto attirare i giovani nel nostro territorio. Attrarli anche attraverso un messaggio non sei in un territorio marginale ma in una frontiera delle sfide contemporanee a partire da quella climatica".

"Ho la fortuna di gestire due siti UNESCO - ha sottolineato lo storico dell'arte Andrea Bruciati - cui si aggiunge il lavoro per il terzo. Amo definire questo istituto alla stregua di un organismo. Si è creato tuttuavia un problema, che è quello di creare un nuovo racconto; la bellezza è sicuramente un parametro dinamico, nondimeno abbiamo il dovere di tutelare la fruizione di questo patrimonio".

"L'evento di oggi - ha proseguito il Ministro per la Famiglia e le Pari Opportunità Eugenia Roccella - è molto interessante, specialmente per la caratura internazionale che avete cercato di dargli. La qualità della vita è qualcosa che riguarda ciascuno di noi, ed Ascoli Piceno è la quintessenza dell'Italia lifestyle. Le marche sono infatti un luogo straordinario, di grande bellezza. Vorrei parlare del rapporto tra welfare aziendale e qualità della vita. Com'è noto, abbiamo una seria crisi demografica, tanto da attestarsi come passaggio storico in tutto il mondo sviluppato. Esiste un nesso tra sviluppo tecnologico, democratico e il calo delle nascite - fenomeno europeo ma anche asiatico -. Natalità e opportunità debbbono procedere di pari passo, dunque le donne devono essere libere di fare figli, senza che questo sia un ostacolo per la loro realizzazione personale e professionale. Per ciò che concerne l'attività di governo abbiamo aumentato il congedo parentale, l'asilo nido gratuito tale per cui le spese elargite vengano risanate; la decontribuzione per le madri lavoratrici a partire dal secondo figlio",

"Possiamo fare molto a livello economico e sociale ma anche culturale - ha precisato il direttore comunicazione magazzini Gabrielli spa Barbara Gabrielli -; siamo a contatto con milioni di persone, pertanto abbiamo sposato iniziative di sensibilizzazione volte a contrastare il bullismo così come la violenza sulle donne".

"Quattro giorni molto intensi, ricchi di spunti, che hanno avuto una risposta al di là delle nostre più rosee aspettative - ha infine chiosato l'assessore regionale all'agricoltura e attività produttive Andrea Antonini -. Ciò vuol dire che abbiamo centrato un argomento che è di estrema attualità. Si è parlato di una cultura come cura dell'anima, premessa di un benessere fisico e mentale. Questi sono giorni importanti, in cui - tra le altre - abbiamo fatto firmare la carta di Ascoli. Come Regione abbiamo fatto del nostro meglio, dunque siamo in attesa di risposte concrete da parte delle istituzioni nazionali - e non -. In definitiva, non dobbiamo dobbiamo cercare di curare solo la patologia ma di scongiurare che le persone si ammalino. Questo, naturalmente, può essere fatto solo previa corretta prevenzione".


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