Offida, attesa per ''Lu Bov Fint''. Chiavi della città a la Ptona

di Redazione Picenotime

giovedì 04 febbraio 2016

Venerdì 5 Febbraio sarà il giorno de Lu Bov Fint, la manifestazione che coinvolgerà tutta la città di Offida, i paesi limitrofi e sempre più turisti. Il protagonista assoluto del Carnevale storico offidano dalle 14:15 percorrerà – facendo diverse tappe -  le vie del borgo tra i più belli d'Italia e i suoi “inseguitori” avranno indosso il tipico guazzarò.

Per tutto il pomeriggio di venerdì, fino alle 18, ora in cui il bove verrà simbolicamente “matato” in Piazza del Popolo, tutte le strade, invase da un fiume di persone, si tingeranno di bianco e di rosso. Questa tradizione, tramandata di padre in figlio, è considerata il più grande patrimonio storico folkloristico offidano e merita di essere rispettata. Gli offidani con grande passione continuano ogni a far crescere il loro Carnevale tanto da renderlo tra i più famosi delle Marche e degno di nota a livello italiano; lavorano per far sì che la manifestazione riesca e rimanga all'insegna del sano divertimento.

L'Amministrazione comunale invita tutti i partecipanti a indossare “lu guazzarò” perché al Carnevale di Offida non si va per vedere o assistere a qualcosa ma per partecipare attivamente, e nel rispetto del tradizionale spettacolo. “Per la Città del Sorriso e i suoi abitanti il periodo che inizia ufficialmente il 17 gennaio e si conclude con il martedì grasso è inteso come un momento per ritrovarsi goliardicamente, tra amici e parenti, nelle congreghe o nei gruppi mascherati ed è questo lo spirito che ci si aspetta anche per la giornata del bove finto”, conclude il Sindaco Valerio Lucciarini.

Tra i primi tre carnevali più importanti del mondo, il secondo è quello di Rio De Janeiro che viene ovviamente dopo Offida, poi c'è quello di Colonia che proprio in questo giorno, come nella Città del Sorriso, per l'edizione 2016 consegna le chiavi della Città alle donne, dopo i fatti avvenuti alla stazione a Capodanno”, così il Sindaco Valerio Lucciarini ha esordito durante la tradizionale consegna delle chiavi della città a una congrega durante il giorno del Giovedì Grasso, che quest'anno sono andate alla Congrega de La Ptona. 

Una scelta difficile, come tutti gli anni, che aspetta esclusivamente a me e non mi sono lasciato traviare - scherza il Sindaco - dai vari biglietti in cui c'era scritto che la notte mi avrebbe portato consiglio”.

Lucciarini, in una Sala consiliare gremita, ha ribadito il fatto che il Carnevale Storico offidano sta avendo sempre più uno straordinario successo, anche fuori dall'Italia, e che nonostante il mondo cambi occorre continuare a essere fortemente detentori delle chiavi della tradizione, partendo dalle congreghe e dei gruppi mascherati che animano tutto il periodo carnacialesco. Un ringraziamento speciale è andato a personaggi che non ci sono più, come Marco Mercolini Tinelli e Cesare Antonelli (detto Cecè) che hanno valorizzato l'essenza del Carnevale. 

Il sindaco ha consegnato le chiavi della Città a La Ptona con la seguente motivazione: “Sono 185 anni, dal 1831 che Offida è stata insignita del titolo della Città ed è giusto per questo valorizzare una generazione che è riuscita a rinnovare, attraverso delle ritualità straordinarie e coinvolgenti coinvolgono, la consapevolezza di essere cittadini carnavalieri”. 

Durante l'evento è stata consegnata una pergamena al gruppo mascherato dei Musi Neri, per i 70 anni dalla sua fondazione, e Lucciarini ha voluto sia ricordare il 69esimo anniversario della Congrega del Ciorpente, sia sottolineare il modo esemplare in cui stanno crescendo i ragazzi della giovane Congrega de L'Aquila, nata nel 2009.


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