Eventi e Cultura

Sarnano: VI Festa del ciauscolo e del salame spalmabile, il gusto nelle Marche

di Redazione Picenotime

Cresce di anno in anno la Festa del Ciauscolo e del Salame Spalmabile, una rassegna che, giunta alla sua sesta edizione, è ormai divenuta uno degli appuntamenti più attesi dell’estate enogastronomica marchigiana. Un evento che ha saputo conquistare un posto speciale nel cuore del numeroso pubblico che raggiunge l’incantevole borgo di Sarnano, desideroso di assaporare questa eccellenza del territorio in tutte le sue declinazioni.

La manifestazione, in scena sabato 6 e domenica 7 settembre 2025, è stata ideata e organizzata da La Ricreazione Srl con il patrocinio del Comune di Sarnano e il sostegno di Confartigianato Imprese Macerata - Ascoli Piceno - Fermo, insieme a partner di rilievo come l’Unione Montana dei Monti Azzurri, la BCC Recanati e Colmurano e Tennacola Spa. La Festa, per la sua importanza, è inserita come tappa ufficiale del Grand Tour delle Marche di Tipicità.

“È stata una grande edizione – commenta Donato Bevilacqua, Amministratore de La Ricreazione – probabilmente la più riuscita non solo per i numeri, ma soprattutto perché il pubblico, anno dopo anno, è sempre più interessato a prodotti artigianali e di qualità: appassionati che hanno scelto Sarnano per vivere un’esperienza autentica a 360 gradi. Voglio ringraziare i partner che hanno contribuito all’organizzazione dell’evento e soprattutto i produttori e gli operatori, perché senza la loro presenta questa festa non potrebbe esistere. La loro passione è il nostro valore aggiunto”.

Anche Lucia Biagioli, Responsabile interprovinciale settore Ristorazione e Accoglienza di Confartigianato, sottolinea la crescita dell’evento: “La Festa del Ciauscolo e del Salame Spalmabile sta aumentando la sua visibilità ed è ormai una manifestazione radicata sul territorio. Il nostro ruolo è stato quello di portare una rappresentanza di artigiani e creare occasioni di incontro con il pubblico, che ha molto apprezzato. I maestri della ristorazione hanno proposto ricette uniche, valorizzando il prodotto simbolo della rassegna. Inoltre, i produttori hanno potuto raccontarsi direttamente ai visitatori, sempre più attenti e desiderosi di conoscere la storia dietro le eccellenze enogastronomiche. Un aspetto particolarmente significativo è stato il dialogo che si è instaurato tra i protagonisti della filiera e gli ospiti: non solo degustazioni, ma veri e propri momenti di confronto e approfondimento culturale sul valore delle tradizioni e sull’importanza di tramandarle. La Festa ha rappresentato un’occasione concreta per riscoprire la forza dell’artigianato e il ruolo che esso svolge nel mantenere vivo il legame con il territorio. La parola chiave di quest’edizione è senza dubbio “qualità”, sia nelle proposte culinarie che nell’entusiasmo delle persone che abbiamo incontrato”.








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