Eventi e Cultura

Ascoli Piceno, 'Immagini di maternità e la bellezza della vita che nasce': presentata la mostra del museo diocesano

di Massimiliano Mariotti

'Immagini di maternità e la bellezza della vita che nasce'. La mostra, camminando sulle indicazioni del Giubileo, si propone di studiare le immagini di alcune opere iconiche raffiguranti la Madonna, mettendo in luce grandi tematiche che incrociano temi teologici e catechetici portanti della fede cristiana, di cui l'arte si è fatta annuncio. Le tre opere esposte nel museo diocesano di Ascoli vedranno l'esposizione della Madonna in trono col bambino di Carlo Crivelli, la Madonna col bambino in trono fra San Giuliano e San Sebastiano di Piero Alemanno e una terracotta modellata da Saturnino Gatti che raffigura la Pietà. Le opere frammentarie, nel presentare una maternità mutilata, quindi rispecchiano il valore assoluto del messaggio divino. La mostra sarà inaugurata oggi pomeriggio alle 18 e resterà aperta fino al 30 novembre dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.


''Questa è una mostra che metterà in collegamento i vari musei diocesani delle Marche – spiega il Vescovo Monsignor Gianpiero Palmieri -. È un’iniziativa giubilare con la quale i musei dedicheranno tre opere alla maternità. Un modo per poter comprendere la ricchezza delle immagini che ci sono nel museo diocesano. Volevo inoltre ribadire come uno strumento in più si aggiunge alle diocesi di Ascoli e San Benedetto. E questo attraverso la web app che metterà in collegamento i musei sistini con quelli delle diocesi fornendo l’indicazione delle opere contenute in queste sedi museali''. Alle sue parole si aggiungono quelle di Marco Lattanzi, direttore del museo diocesano: ''Abbiamo cercato di mettere in luce la maternità nel mondo contemporaneo. Oggi i dati Istat evidenziano il più basso livello di maternità e questo andamento è finito per farla finire in frammenti. Per rovesciare questo atto così abbiamo messo in mostra delle opere, appunto, frammentarie che costituiscono delle parti di alcune grandi opere d’arte. E nel loro essere frammenti esse riflettono ugualmente la bellezza. Qui viviamo questa similitudine tra arte e mondo contemporaneo enucleato tre alcune delle migliori opere che si collocano tra il 1400 e la prima parte del 1500. La Madonna di Poggio di Bretta del Crivelli, è l'emblema del museo diocesano. Essa è parte di un polittico che poi è stato tagliato e smembrato''.


autore Massimiliano Mariotti****

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