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Diocesi Ascoli Piceno, la priorità è ricostruire la comunità

di Redazione Picenotime

E’ questa la prima preoccupazione del Vescovo Giovanni D’Ercole dopo l’emergenza della prima ora in cui anche la Comunità diocesana, accanto a tutte le istituzioni, si è impegnata per dare il proprio contributo materiale con raccolta viveri, coperte, fondi (che tra l’altro ancora continua sul Conto Corrente presso Impresa San Paolo intestato a Diocesi di Ascoli Piceno - Piazza Arringo 27 - 63100 Ascoli Piceno - Raccolta fondi pro sisma 24/08/2016 - Codice IBAN: IT13E0306913506100000004924).

“Adesso occorre assicurare un supporto umano e spirituale alle tendopoli”, dice il Vescovo. Forte dell’esperienza aquilana, mons. D’Ercole sa bene che non bisogna trasformare i terremotati in “assistiti” ma in “protagonisti”, insieme ai volontari.

La Chiesa, pertanto, vuole essere protagonista nella ricostruzione, insieme alla popolazione e a tutte le altre istituzioni, dando soprattutto un supporto umano e spirituale per ricostruire la Comunità.

A tal fine, sin da lunedì, è stato predisposto un Servizio Pastorale Integrato che vede la collaborazione tra sacerdoti (che sono stati nominati parroci delle tendopoli), i diaconi permanenti, i volontari (che animano le tendopoli della Zona Rossa) coordinati dal Direttore Caritas, don Alessio Cavezzi e i giovani della Pastorale Giovanile (a servizio delle altre tendopoli) coordinati dal responsabile don Paolo Sabatini. Queste equipe pastorali operano nelle 17 tendopoli esistenti (il terremoto, infatti, ha distrutto tre-quattro paesi ma ha lesionato case in tutto il territorio) ma che purtroppo sono destinate ad aumentare se continuerà ancora lo sciame sismico.

Le equipe sono così composte:

Tendopoli di Arquata del Tronto:

Sacerdoti: don Luis Kangombe e don Giuseppe Bianchini; Diacono: Domenico Morganti. Referenti Caritas: Anita Gasparrini e Massimo Mazzoni.

Tendopoli Pescara del Tronto:

Sacerdote: don Paolo Simonetti; Diacono: Franco Bruni; Referenti Caritas: Santini Corrado, Altero Cinaglia, Elisa Pasquali.

Tendopoli di Spelonga:

Sacerdote: don Giovanni Tady; Diacono: Giuseppe Puglia.

Tendopoli di Acquasanta:

Sacerdote: p.Giovanni Dos Santos; Diacono: Vincenzo Stangoni.

Tendopoli di Uscerno di Montegallo:

Sacerdote: don Riccardo Patalano; Diacono: Mario Sirocchi.

Tendopoli di Balzo di Montegallo:

Sacerdote: p.Ednauro Da Silva Salles; Diacono: Rinaldo De Angelis.

I sacerdoti vivono la vita della tendopoli dormendo nelle tende, celebrando ogni giorno la S.Messa, creando momenti di animazione, di incontro, di preghiera (coadiuvati dai diaconi, volontari e giovani) per ricostruire la Comunità duramente provata dal sisma.


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