• Eventi e Cultura
  • Da “Il grande Blek” a “L’ombra del giorno”: il ritorno di Giuseppe Piccioni ad Ascoli Piceno

Da “Il grande Blek” a “L’ombra del giorno”: il ritorno di Giuseppe Piccioni ad Ascoli Piceno

di Elisa Mori

mercoledì 23 febbraio 2022

In un clima di grande attesa, al cinema Odeon di Ascoli Piceno, si è svolta la prima nazionale di "L'ombra del giorno", ultimo film del regista e sceneggiatore ascolano Giuseppe Piccioni.

La proiezione è stata preceduta dai saluti del primo cittadino di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, insieme all’assessore alla cultura della Regione Marche Giorgia Latini e al presidente della Fondazione Carisap Angelo Davide Galeati, che hanno sottolineato l’importanza della cinematografia non solo per Ascoli Piceno ma per l’intera regione.


[Riccardo Scamarcio - Benedetta Porcaroli]


Sul palco dell’Odeon anche il regista Giuseppe Piccioni che, insieme ai protagonisti del film Riccardo Scamarcio, nella duplice veste di attore e produttore della pellicola, e Benedetta Porcaroli, hanno ringraziato la città per l’accoglienza ricevuta nel corso delle riprese.

La storia che viene raccontata nel film è quella di una città di provincia, Ascoli Piceno appunto, alla fine degli anni Trenta, prima dell’introduzione delle leggi razziali. Sono gli anni del consenso, delle opere pubbliche e delle nuove città. I protagonisti Luciano (Riccardo Scamarcio) e Anna (Benedetta Porcaroli). Lui, simpatizzante del fascismo, è il proprietario di un ristorante, che crede di poter vivere secondo le regole che si è dato, in una sorta di isolamento dal mondo esterno. Lei in cerca di lavoro riesce a farsi assumere nel ristorante.

Dal loro primo incontro la vita di Luciano non sarà più la stessa e si troverà a dover fronteggiare, insieme ad Anna, grandi pericoli: uno su tutti la loro storia d’amore.


Le vicende che li vedono protagonisti avranno sullo sfondo, quasi fossero comprimari nella pellicola, alcuni luoghi simbolo della città di Ascoli Piceno. Il celebre Caffè Meletti, magnifica espressione del Liberty in Italia, catalogato tra i locali storici italiani, che con Luciano ed Anna catapultano lo spettatore in altro tempo. Lo scorcio di Palazzo Saladini Pilastri, con il suo affascinante giardino in cui campeggia il piccolo mausoleo affacciato sul fiume Tronto, ornato da seducenti figure femminili che simboleggiano le quattro stagioni, luogo magico in cui l’amore di Luciano e Anna muove timidamente i primi passi.

A distanza di trentacinque anni dalla prima pellicola ambientata nel capoluogo piceno, “Il grande Blek”, il regista Piccioni torna a lavorare nella sua città natale, regalando al pubblico una storia d’amore intensa, fatta di silenzi e sguardi che sembrano rivelare molto di più delle parole.

Il cast, oltre a Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli, non manca di regalare altri importanti interpreti, come Antonio Salines, scomparso lo scorso giugno, nel ruolo del professore, habitué del ristorante di Luciano, e Vincenzo Nemolato, nel ruolo del cuoco del ristorante chiamato a confrontarsi con una divertente recitazione in dialetto ascolano.





© Riproduzione riservata

Commenti