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Ascoli, alla Rinascita presentazione libro di Angela Nanetti. L'autrice incontrerà i ragazzi dell'IC Tronto-Valfluvione

di Redazione Picenotime

lunedì 17 marzo 2025

Alla Libreria Rinascita di Ascoli Piceno incontro con Angela Nanetti. Verrà presentato il suo ultimo libro “Il canto delle rane” e la sua ricca e affascinante produzione letteraria che unisce la letteratura per l’infanzia a quella per adulti. Modera Pietro De Angelis, docente e scrittore. Interverranno Sergio Spurio, dirigente Scolastico IC Tronto e Valfluvione, Egizia Piacenti vicepreside IC Tronto e Valfluvione. La mattina del 17 Marzo l’autrice incontrerà i ragazzi dell’IC Tronto e Valfluvione nell’ambito del progetto lettura “Scrittori a Scuola”. «Il paradiso è esigente, talvolta crudele con quelli che lo hanno conosciuto, li rende eterni pellegrini e naufraghi». Inquieti, incompresi, reietti di una società talvolta disumana, spesso cieca: sono i protagonisti di questi racconti sottili, raminghi, antichi alle volte, eppure modernissimi. Racconti che si svolgono in luoghi desueti, in campagne o per sentieri impervi lontani eppure nitidi e narrano di piccoli drammi senza alcuna indulgenza, trattando la ferocia come un dizionario accurato fa con le parole di una lingua. Ci sono i ragazzi randagi che scalano la montagna e imparano la paura; c’è la marinaia della vita che è costretta a fermarsi ma sente ancora le onde di un’esistenza di sogni modesti e senza clamori; c’è un viaggio di nozze a Berlino con una sparizione che assomiglia quasi a un sollievo; c’è un padre in lutto che investe ogni energia nel folle progetto di ripopolare lo stagno dove andava a pescare con la figlia, nel vano tentativo di alleviare il proprio strazio; c’è la crudeltà umana che irrompe inaspettata in un paesaggio idilliaco, in una limpida giornata di sole. E ancora, solitudini che si sfiorano uscendone tramutate; piccole, meschine vendette che non rendono giustizia, ma sanno lenire un’anima ferita; l’incontro di due vite che paiono non avere punti in comune, ma corrono parallele verso un’unica direzione. Autrice di libri per bambini e di romanzi, è forse però nel racconto che Angela Nanetti riesce a muoversi tra i registri piú vari, arrivando a disegnare un universo dove la tenacia e l’ingenuità vanno assieme e dove è possibile trovare un riscatto, seppur effimero, all’iniquità del vivere. «Quando lo stagno si seccò nessuno in paese se ne accorse. Un posto di erbacce e di canne, dove si aggirava come un’anima in pena quel matto di Barolo col suo cane Mordacchio, a cercare la figlia che ci si era annegata molti anni prima. Aveva cinque anni ed era agosto, attorno era tutto granoturco e la sera, la sera le rane, quelle maledette, ti raspavano la testa e la pelle col loro cracra che non ti dava tregua». Angela Nanetti è nata a Budrio (Bologna) e si è laureata in Storia medievale. Ha insegnato nelle scuole medie e superiori di Pescara, dove risiede. Dal 1984 a oggi ha pubblicato più di venti romanzi per ragazzi, molto dei quali premiati in Italia e all'estero. È tradotta in 25 Paesi. Il bambino di Budrio (Neri Pozza, 2014) è arrivato finalista alla prima edizione del Premio Neri Pozza e ha vinto il Premio Terriccio, riconoscimento al romanzo storico.


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