Eventi e Cultura

L’artista Silvia Segnan ringrazia Ascoli Piceno. All’Area archeologica la mostra 'Pòièsis - Il fare dal nulla'

di Redazione Picenotime

La mostra "Póiēsis, il fare dal nulla" sarà aperta fino al 30 aprile presso l'Area Archeologica del Palazzo dei Capitani in piazza del Popolo ad Ascoli Piceno. Poesie e dipinti su carta e su tela di Silvia Segnan sono disposti tra le antiche memorie murarie della città. Sarà possibile incontrare l’artista che è presente negli orari di apertura dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 17 alle 19.

«Qui ad Ascoli, in questi giorni – dichiara l’artista Silvia Segnan - ho ricevuto una straordinaria accoglienza, che tocca tutti i mestieri e prima ancora le persone. A cominciare dal sindaco Marco Fioravanti che ha preso parte al concerto inaugurale fino a tutta l'Amministrazione comunale, all'Ufficio Cultura e alla polizia locale, dalla fioraia al cameriere, al barista, alla guida turistica, all'operatore di sala del Teatro, agli artisti "colleghi", al venditore di caffè, anisetta e profumi, all'artigiano e al libraio, di ogni cultura e di ogni età. I turisti tutti, appassionati d'arte o solo curiosi di conoscere. Ho ricevuto amicizia e spontaneità, gentilezza e galanteria, che quasi mi pareva d'essere nell'epoca della nuova borghesia, raffinata ed invitante. Molta gente è passata di qua, nel salotto più bello e conosciuto d'Italia, abitanti da ogni regione e oltre, e questo mi ha riempito il cuore, perché l'Arte ha questo compito, unire le culture e le tradizioni, distribuire la bellezza toccando i punti più fragili dell'anima, perché solo così, la solitudine diverrà un lontano ricordo. Sono qui fino al 30 aprile e spero di rivedervi di nuovo tutti, in qualche altro spazio che avrà il piacere di accogliere le mie emozioni su carta e su tela».

Il progetto si svolge con la collaborazione dello Studio Musicale Crescendo e di Samas Pubblicità di Jesi e gode del patrocinio del Comune di Ascoli Piceno. L’inaugurazione del progetto è avvenuta con un emozionante concerto della pianista Marta Tacconi e del violista Luca Ranieri che sabato 22 aprile, nel foyer del Teatro, hanno proposto le musiche di Johannes Brahms e di Giancarlo Aquilanti.

Dopo Ascoli Piceno, l’artista si augura di rendere il progetto itinerante e spiega che «un'esposizione di dipinti e poesie non significa soltanto divulgazione della propria Arte e della propria esperienza col mondo. Un'esposizione è soprattutto un incontro e un confronto tra le parti, e nel dettaglio, tra l'anima che parla, comunica, muove la chimica e gli ingranaggi, quindi l'artista, e l'altra che riceve e risponde. Reagisce a ciò che vede e a ciò che l'impronta stilistica in quel momento arriva a sé. Quindi il visitatore. È pura reattività che vive d'energia e fluidifica di sensazioni. Si potrebbe affermare che una mostra si costruisce insieme, perché l'idea dal principio non è altro che la maturazione e il prodotto che gli intrecci relazionali ed esistenziali hanno vagato nell'arco della mia vita, fino a qui. Siamo tutti la somma di ciò che assorbiamo da ogni evento e da ogni istante del nostro girovagare quotidiano. Da ogni episodio, apparentemente insignificante, nasce una poesia, nasce una macchia su tela, nascono le mani e gli occhi. Decidono questi elementi il loro colore, l'azzurro, il viola, l'oro, il bianco. La mano esegue ciò che la mente vede già. E il cuore vuole».

riservata 1****

Riproduzione riservata

Commenti