Eventi e Cultura
di Elisa Mori
Al via la 24esima edizione de La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, che vede protagonista il tema dei “Ritorni”, ispirato dallo scrittore nigeriano, Ben Okri. Un tema-mondo per interpretare la cronaca attuale (chi lascia la propria terra sperando di non farci più ritorno, chi parte sognando di tornarci), che abbraccia anche altri nuclei tematici: il rapporto con la natura, quello con l’intelligenza artificiale e quello tra genitori e figli.
Un festival di respiro internazionale che promuove il dialogo tra le arti e tesse relazioni tra letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia, sport e fumetto, simboleggiato dalla Rosa dipinta da Franco Battiato e rielaborata, per questa edizione, da Franco Achilli, accompagnata dalla raffigurazione di un serpente, trait d’union ideale tra il tema della Natura e quello del Ritorno.
Al Teatro Ventidio Basso dal 27 al 30 giugno, alle ore 21, quattro appuntamenti imperdibili, introdotti da Elisabetta Sgarbi, con il saluto del sindaco Marco Fioravanti, di Chiara Biondi (assessore regionale alla Cultura), di Francesca Filauri (presidente dell’Associazione Cultural-mente Insieme) e di Stefano Papetti (curatore delle Collezioni Comunali di Ascoli Piceno).
Il Festival, realizzato in collaborazione con Regione Marche, Comune di Ascoli Piceno, Fondazione Carisap, Camera di Commercio delle Marche, Circolo Cultural-mente Insieme e Fainsplast, vede calcare il palcoscenico del teatro ascolano da autorevoli protagonisti dello spettacolo, dell’arte e della musica.
La quattro giorni ascolana si apre, martedì 27 giugno, con il celebre duo composto da Massimo Lopez e Tullio Solenghi in uno show esilarante che vede una carrellata di voci, imitazioni, sketch, performance musicali, improvvisazioni ed interazioni col pubblico. Tra le performance, l’incontro tra papa Bergoglio (Massimo) e papa Ratzinger (Tullio) in un divertente siparietto di vita domestica, o quello di Maurizio Costanzo con Giampiero Mughini; e poi i duetti musicali di Gino Paoli e Ornella Vanoni, e quello di Dean Martin e Frank Sinatra. Quasi due ore di spettacolo, in cui Tullio e Massimo sapranno intrattenere il pubblico con la loro ironia, inconfondibile marchio di fabbrica, sin dai loro esordi.
Mercoledì 28 giugno sarà la volta dello spettacolo, “Ci vuole orecchio. Elio canta e recita Enzo Jannacci” con Stefano Belisari, in arte Elio, leader del complesso Elio e le Storie Tese, che insieme a cinque musicisti, quali Alberto Tafuri (pianoforte), Martino Malacrida (batteria), Pietro Martinelli (basso e contrabbasso), Sophia Tomelleri (sassofano) e Giulio Tullio (trombone), daranno vita ad un’insolita carovana sonora. A loro toccherà il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci. Da Beppe Viola a Cesare Zavattini, da Franco Loi a Michele Serra, da Umberto Eco a Fo o a Gadda. Lo spettacolo musicale è prodotto da Agidi – International Music And Arts con la regia e la drammaturgia di Giorgio Gallione, gli arrangiamenti musicali a cura di Paolo Silvestri, il light design di Aldo Mantovani, le scenografie di Lorenza Gioberti e i costumi curati da Elisabetta Menziani.
Per giovedì 29 giugno è in programma l’ultimo spettacolo, in ordine di tempo, che vede protagonista Vittorio Sgarbi, dal titolo “Scoperte e rivelazioni”, ispirato all’omonimo libro pubblicato da La Nave di Teseo. Un viaggio alla scoperta dei capolavori della nostra penisola, soprattutto quelli dimenticati, cercando di promuoverne la bellezza e le peculiarità.
La Milanesiana chiude con l’ultima serata, quella di venerdì 30 giugno, con lo spettacolo ispirato al libro di Umberto Eco “La misteriosa fiamma della regina Loana” del 2004, con Ninni Bruschetta e Viola Graziosi, e preceduto da un prologo di Pietrangelo Buttafuoco e Mario Andreose. La struttura drammaturgica è costruita su prosa, canzoni, musica e balletto e i personaggi parlano, cantano e ballano sul filo della storia, con la regia di Giuseppe Dipasquale, musiche originali di Giorgio Conte, produzione di Teatro Stabile d’Abruzzo, Taormina Arte Sicilia e Teatro dei 99.
Accanto al programma delle serate teatrali, La Milanesiana da spazio ai grandi protagonisti dell’arte del Novecento con l’esposizione di 14 capolavori inediti dell’artista triestino Dyalma Stultus provenienti dalla collezione della Fondazione Cavallini Sgarbi, che saranno in mostra dal 29 giugno al 30 ottobre 2023 presso la Pinacoteca Civica ascolana.
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autore Elisa Mori****