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Palazzo dei Capitani, appuntamento con la mostra ''Dall’amore nessuno fugge''

di Redazione Picenotime

martedì 19 settembre 2017

Da un carcere si può cercare di fuggire: un’esperienza di vita che considera il carcerato un uomo e non un numero, invece, può anche convincere una persona a restare.

A Palazzo dei Capitani, dal 20 al 30 settembre prossimo dalle ore 17 alle 20, sarà presentate la mostra APAC (Associazione Protezione ed Assistenza Condannati) dal titolo “Dall’amore nessuno fugge”: 25 pannelli fotografici, con storie di uomini, non di carcerati, ispirata all’esperienza che l’APAC sta facendo in cinquanta strutture del Brasile, in cui si attua un sistema nuovo nel mondo della giustizia che dà vita a istituti di pena senza celle, senza polizia penitenziaria, senza armi, in cui sono gli stessi carcerati (chiamati qui recuperandi ) a gestire la vita comune. L’ingresso, con visita guidata, è gratuito: per le scolaresche, le visite guidate gratuite al mattino sono prenotabili al numero 329.8021012. 

La mostra, già presentata al Meeting di Rimini 2016 a cura della Fondazione AVSI (Associazione per il Servizio Internazionale o.n.g.)  arriva ad Ascoli Piceno grazie all’impegno dell’associazione culturale “La Scintilla” di San Benedetto del Tronto insieme al Centro Culturale “Clemente Rebora” di Ascoli Piceno, con il Patrocinio del Comune di Ascoli Piceno ed il fondamentale contributo della Fondazione Carisap.

Lo stesso nome dell’evento, “dall’amore nessuno fugge”, è la frase di un recuperando brasiliano, Josè, che dopo essere riuscito ad evadere 30 volte  da tutte le prigioni nelle quali era stato recluso, ha fatto l’esperienza di una realtà carceraria nella quale ha reagito in modo diverso. Il caso di Josè non è l’eccezione, considerando che il tasso di recidiva nelle APAC brasiliane è quattro volte inferiore agli istituti tradizionali (15% contro l’85%, fonte ANSA).

Il Progetto ha il patrocinio del Ministero della Giustizia e ad Ascoli Piceno è stato realizzato in collaborazione con la Dottoressa Lucia Di Feliciantonio, Direttrice della Casa Circondariale di Marino del Tronto, insieme all’Associazione Il Mosaico ed alla Comunità Papa Giovanni XXIII che svolgono servizio di volontariato all’interno del carcere piceno. Alcuni detenuti in permesso saranno presenti presso la Mostra per illustrarne il contenuto e comunicare la loro esperienza. 

Per approfondire ancora di più l’esperienza dell’APAC, che oggi è diffusa in ben 23 Paesi nel Mondo, sabato 23 settembre alle ore 17,30, nella Sala dei Savi di Palazzo dei Capitani, ci sarà il Convegno dal titolo “L’esperienza delle APAC: un modello possibile?”. 

Interverranno la Dottoressa Maria Rosaria Parruti, Presidente del Tribunale di Sorveglianza de L’Aquila, il Dottor Giorgio Pieri Coordinatore del Progetto C.E.C. – Comunità Papa Giovanni XXIII con le testimonianze di alcuni detenuti della Casa Circondariale di Marino del Tronto. 


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