Kontiki, bagno di folla per il concerto dei Nobraino

di Redazione Picenotime

sabato 26 aprile 2014

Giovedì 24 Aprile lo chalet Kontiki di San Benedetto del Tronto ha ospitato il gruppo bolognese “Nobraino”, accompagnati dal gruppo spalla “Borghese”. I Nobraino, a loro volta, agli inizi della loro attività, sono stati il gruppo spalla di Roy Paci & Aretuska, Marta sui tubi e Morgan.

I pezzi, presentati sul palco del Kontiki, appartengono principalmente all’ultimo album, il cui titolo è proprio “L’ultimo dei Nobraino” uscito il 4 Febbraio per Warner Music. Un disco concettuale, ironico, che fonde la poesia del cantautorato con il rock.

Quello che, forse, in molti si chiedono è: quando uscirà il prossimo album, sperando che uscirà, quell’album sarà sempre “l’ultimo dei nobraino” anche se a livello cronologico non sarà più “l’ultimo”. Effettivamente, ora, questo è l’ultimo album dei Nobraino. E questo concetto offre un’importante riflessione: forse dovremmo vivere le nostre esistenze come se fosse davvero l’ultimo album che ascoltiamo. Perché la vita è qui e ora. E solo questo è in nostro potere, vivere “l’ultimo attimo” con intensità come se fosse davvero l’ultimo. Senza etichettare, dare un nome alle nostre emozioni. Semplicemente viverle, vivere.

Lorenzo Kruger, leader del gruppo Nobraino, durante il concerto ha accompagnato molte canzoni con oggetti differenti: un martello che picchia con una paradossale violenza composta su un cembalo posto a terra del palco, una scala al centro del palco per vedere forse da un punto di vista differente, un ombrello, una bicicletta. Ora potremmo iniziare a congetturare i vari significati accostabili ad ognuna di queste azioni. Oppure potremmo lasciarci attraversare da quella potenza simbolica senza etichettarla, definirla. Lasciare che sia un’evocazione senza nome. Un’ultima evocazione.
 
© riproduzione riservata





concerto nobraino al kontiki

concerto nobraino al kontiki