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San Benedetto: ''Abissi'', il mistero del Rita Evelin. Incontro con Lannes e Roncarolo

di Redazione Picenotime

lunedì 23 giugno 2025

 Venerdì 27 giugno alle ore 18,30 verrà presentato il libro del giornalista d’inchiesta che ha seguito la vicenda del motopeschereccio sambenedettese affondato misteriosamente il 26 ottobre 2006 provocando la morte di tre marinai. Relaziona anche la scrittrice sambenedettese autrice di un romanzo sulla vicenda

Il 26 ottobre 2006, al largo tra Pedaso e Porto San Giorgio, in una notte di cielo stellato, il peschereccio sambenedettese Rita Evelin colò a picco, trascinando con sé le vite di tre marinai, Luigi Luchetti, Francesco Annibali e Ounis Gasmi. Unico superstite, il comandante Nicola Guidi. Fin dai primi giorni la vicenda destò subito numerosi interrogativi per l’anomalo naufragio, avvenuto con mare calmo. Nonostante le proteste della marineria e della cittadinanza, il relitto non fu mai recuperato e giace ancora sul fondo del mare.

A distanza di quasi venti anni, prima il libro della scrittrice sambenedettese Antonella Roncarolo, “Quel silenzio in fondo al mare”, edito nel 2023, e poi il recente “Abissi – Rita Evelin: la strage dei pescatori nei mari d’Italia” recentemente pubblicato dal giornalista d’inchiesta Gianni Lannes hanno affrontato, da prospettive diverse, quanto avvenuto al Rita Evelin.

Così l’appuntamento per tutta la cittadinanza sambenedettese è per venerdì 27 giugno, alle ore 18:30, nella sala consiliare del Comune di San Benedetto. Saranno presenti i due autori con la moderazione del giornalista Pier Paolo Flammini che in questi anni ha seguito da vicino l’evoluzione delle notizie in merito al naufragio. L’incontro gode del patrocinio del Comune di San Benedetto ed è organizzato in collaborazione del Circolo dei Sambenedettesi e del Circolo degli Incorreggibili Ottimisti.

Tanti sono gli interrogativi che verranno discussi, in particolare a seguito del lavoro d’inchiesta di Lannes il quale negli scorsi mesi ha realizzato delle videointerviste al fine di produrre un documentario sul “mistero” del Rita Evelin: il relitto fu fatto riemergere dal pontone per poi essere rilasciato sul fondo del mare? I segni sui cavi e sul relitto sono imputabili al passaggio di un sottomarino militare? Era in corso, in quella zona, una esercitazione della Nato? Ci sono dei passaggi a vuoto tra chi, nelle fasi iniziali, avrebbe dovuto indagare su quanto avvenuto?Interrogativi ai quali si cercherà di rispondere all’incontro di venerdì 27. 

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