Ascoli Piceno: seconda tappa della mostra ''Sulle orme di San Michele Arcangelo. Pellegrini e devoti nell’arte''
di Elisa Mori
venerdì 29 luglio 2022
E' stata inaugurata nel pomeriggio odierno, presso la Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, alla presenza del sindaco Marco Fioravanti e dell’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini, la mostra Sulle orme di San Michele Arcangelo. Pellegrini e devoti nell’arte, a cura del Prof. Stefano Papetti, Direttore di musei del capoluogo piceno, promossa dalla Regione Marche e dai Comuni di Loreto, Ascoli Piceno e Senigallia.
Si tratta della seconda tappa, la prima è stata Loreto e la terza sarà Senigallia, dell’esposizione itinerante che resterà aperta ad Ascoli Piceno fino al prossimo 6 novembre e che vuole approfondire il tema del pellegrinaggio, attraverso grandi capolavori che spaziano dal Medioevo al Seicento, nell’ambito dei luoghi di culto legati a San Michele Arcangelo.
I pellegrini ed i devoti che in grande numero percorrevano gli itinerari di fede europei sono stati più volte rappresentati dagli artisti che ne hanno messo in evidenza le particolarità dell’abbigliamento, con i segni caratteristici dell’avvenuto pellegrinaggio che consentiva di riconoscerli. I santi invocati durante il percorso, come san Rocco e san Giacomo maggiore, venivano dunque effigiati dagli artisti con le vesti tipiche dei pellegrini al pari dei santi che nel Medioevo avevano portato la parola di Cristo in luoghi lontani e pericolosi, come san Giacomo della Marca raffigurato sempre con il bordone.
La mostra vuole rendere omaggio a questo particolare legame e attingendo ad un ricco patrimonio iconografico si è selezionato un nucleo di opere, in un percorso tematico che mette in risalto alcuni elementi particolari, come l’abito caratteristico dei pellegrini e le insegne esibite per certificare di aver intrapreso il viaggio verso i remoti luoghi santi.
Importanti capolavori provenienti dalle collezioni civiche marchigiane, così come pregevoli stendardi processionali, saranno presenti in mostra al fine di documentare il culto micaelico.
Dopo Loreto, sede del santuario mariano, centro del pellegrinaggio universale, infatti, è la volta di Ascoli Piceno, luogo in cui la devozione popolare a San Michele Arcangelo è particolarmente presente sin dall’epoca dei Longobardi e documentata in mostra attraverso importanti dipinti e sculture medievali, rinascimentali e barocchi. Noto è l’itinerario, che partendo da Mont Saint-Michel passa in Piemonte per la Sacra di San Michele e giunge sino al santuario di San Michele Arcangelo nel Gargano, toccando anche la città di Ascoli ed il territorio Piceno, come attestato dai vari edifici di culto medievali dedicati all’angelo guerriero.
Le Marche, infatti, come precisa il curatore Prof. Stefano Papetti, sono il luogo in cui convive la doppia iconografia di San Michele Arcangelo che lo vuole ora con l’armatura, con la lancia o la spada intento a sconfiggere il demonio dalle sembianze del drago, ora con la bilancia in mano con la quale pesa le anime in occasione del giorno del giudizio.
La mostra, grazie agli studi di Maria Elma Grelli, ricostruisce le vicende del culto micaelico nel Piceno, mentre Giovanni Morello indaga le complesse vicende iconografiche legate all’angelo guerriero in Oriente e in Occidente.
Tra le opere del percorso ascolano, il culto di San Michele Arcangelo è
documentato, dall’antichità con artisti del calibro di Pietro Alemanno, passando
per la singolare tela seicentesca di Francesco Cozza, recentemente restaurata
dalla Soprintendenza di Roma, rivenuta presso un convento, nascosta sotto un
dipinto più moderno al fine di non turbare le
monache alla vista del demonio nudo sconfitto da un atletico san Michele
Arcangelo, fino ad arrivare all’opera di Osvaldo Licini, uno dei maggiori
artisti del XX secolo, del 1919 dal titolo Arcangelo, che ha dato l’avvio
all’elaborazione delle celeberrime icone degli Angeli Ribelli, riassumendo in esse
il contrasto tra Bene e Male.
Grande soddisfazione, oltre che da parte del sindaco Marco Fioravanti, anche dall’assessore regionale alla Cultura della Regione Marche, Giorgia Latini, che sottolinea come il progetto espositivo, sostenuto dall’ente regionale, “attraversa parte della storia della produzione artistica ponendo l'attenzione su aspetti peculiari e pieni di fascino come la grande devozione dei pellegrini raccontata nelle immagini e la figura di San Michele Arcangelo, il difensore della fede che è anche protettore della Polizia di Stato. Accostare i pellegrini, i cui viaggi erano pieni di rischi e attentavano la vita stessa e il santo che per eccellenza combatte il male, significa avviare una riflessione per il tramite dell'arte anche sul presente, su come anche oggi la sfida del bene non sia priva di costi e su che cosa ci spinga ad accettarla. Ma significa anche risalire il passato e la grande tradizione che il culto cattolico ha lasciato nella nostra Regione, con una traccia che per importanza può essere affiancata a Gerusalemme, Roma e Santiago di Compostela".
SULLE ORME DI SAN MICHELE ARCANGELO
Pellegrini e devoti nell’arte
A cura di Stefano Papetti
Ascoli Piceno, Pinacoteca Civica
29 luglio 2022 – 6 novembre 2022
Orari di apertura al pubblico: dal martedì alla domenica 10-19
Biglietti 8 euro intero, 5 euro ridotto
Comune di Ascoli Piceno
Per informazioni e prenotazioni:
0736 298213; 333 3276129
info@ascolimusei.it.
© Riproduzione riservata