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'Amore Senza Lividi': ad Ascoli Piceno assegnato all'attrice Beatrice Stella Premio 'Picchio Rosa Comunicazione 2025'

di Redazione Picenotime

Beatrice Stella

Beatrice Stella

Beatrice Stella


Una giornata intensa, simbolica e ricca di significato ha visto protagonista l’attrice Beatrice Stella di Inthelfim impegnata nell’ evento di grande rilevanza culturale e civile: la proiezione del cortometraggio Tutti giù per terra presso il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) e, a seguire, la partecipazione alla serata Amore Senza Lividi al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, dove ha ricevuto il Premio Picchio Rosa Comunicazione 2025.

Un doppio  appuntamento che testimonia il forte legame dell’artista con tematiche sociali contemporanee e la sua crescente presenza nel panorama cinematografico italiano.

Mattina al CSM – Cinema, educazione e impegno istituzionale contro la violenza sulle donne

Nella prestigiosa sede del Consiglio Superiore della Magistratura, l’assemblea straordinaria dedicata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne si è aperta con la proiezione del cortometraggio Tutti giù per terra, diretto da Marco Simon Puccioni e interpretato da Cinzia Scaglione, Beatrice Stella e Tommaso Ragno.

La produzione Inthefilm, guidata da Giampietro Preziosa, ha accompagnato il cast in un momento di forte partecipazione emotiva e istituzionale. Presenti in sala il regista Marco Simon Puccioni e le interpreti Cinzia Scaglione e Beatrice Stella, accolti con attenzione, sensibilità e calore dal pubblico del CSM.

Il dibattito successivo, proposto da Lucilla Landolfo e prontamente organizzato con impeccabile cura dalla rappresentante del personale Simona Santarelli, ha visto interventi di magistrati, avvocati ed esperti, tra cui Domenica Miele, Daniela Bianchini, Antonio Tintori, l’avvocata Teresa Manente e l’ex procuratore Maria Monteleone.
Il confronto ha ribadito l’impegno del CSM nella promozione di percorsi formativi mirati alla prevenzione della violenza di genere, rivolti non solo a magistrati e forze dell’ordine, ma anche alle scuole fin dalla prima infanzia, sottolineando l’importanza dell’educazione nella costruzione di una società più consapevole.

Il cortometraggio Tutti Giù Per terra , che affronta con realismo il tema del bullismo e della violenza di gruppo, è stato il punto di partenza per una riflessione collettiva sulla responsabilità condivisa nel contrasto alle discriminazioni e agli stereotipi. A seguire si è svolto il confronto pubblico Violenza di genere, stereotipi, discriminazione. Conoscere e contrastare la cultura della violenza contro le donne, coordinato dalla Rappresentanza del Personale, con gli interventi del cast, della Consigliera del CSM e componente del Comitato Pari Opportunità, Daniela Bianchini, Antonio Tintori, esperto del CNR e responsabile del Gruppo di ricerca MUSA, Teresa Manente, avvocata dell’associazione Differenza Donna.

“La giustizia non si misura solo in anni di carcere, ma nella capacità di prevenire, proteggere e cambiare mentalità. Servono risorse per i centri antiviolenza, formazione obbligatoria per magistrati e forze dell’ordine, educazione al rispetto nelle scuole” ha sottolineato la Consigliera Domenica Miele,  la Consigliera Daniela Bianchini ha ribadito inoltre che “soltanto se si è adeguatamente formati si può collaborare per prevenire e contrastare efficacemente la violenza sulle donne. Un impegno che riguarda tutti e che deve muovere dalla promozione della cultura del rispetto”.

Dal fronte della ricerca, Antonio Tintori ha evidenziato l’urgenza di “un approccio multidisciplinare capace di leggere i nuovi segnali della violenza, soprattutto quella psicologica, sempre più diffusa e difficile da intercettare”. Beatrice Stella ha dichiarato: “Essere al CSM è stato profondamente emozionante. Ascoltare storie di coraggio e resilienza mi ha toccata nel profondo. Continuerò a portare avanti il mio percorso artistico con il desiderio di offrire un contributo reale, umano e responsabile.

Sera – Teatro Ventidio Basso: la forza dell’arte per parlare ai giovani con “Amore Senza Lividi”

In serata, la cornice del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno ha ospitato Amore Senza Lividi, un evento di sensibilizzazione organizzato da Ap Events che ha unito spettacolo, musica e testimonianze per diffondere la cultura del rispetto e della prevenzione.

La serata, condotta da Gloria Caioni e Federico Ameli, ha ricevuto il supporto della Commissione Pari Opportunità, della Regione Marche e del Comune di Ascoli Piceno.

Nel corso dell’evento, il sindaco Marco Fioravanti, l’assessore regionale Francesca Pantaloni e il prefetto Sante Copponi hanno portato messaggi di incoraggiamento e responsabilità sociale, sottolineando come il dialogo con le nuove generazioni sia uno strumento indispensabile per contrastare la violenza di genere.

Durante la serata, Beatrice Stella è stata insignita del Premio Picchio Rosa Comunicazione 2025, riconoscimento attribuito a figure che si distinguono per sensibilità, impegno civile e contributo artistico.

L’attrice ha commentato: “Ricevere questo premio nel giorno dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne è un onore profondo. Ringrazio Ap Events e tutte le persone che hanno reso speciale questa serata, dimostrando che attraverso l’arte possiamo raggiungere cuori e coscienze.” Rivolta ai giovani presenti, Beatrice Stella ha lasciato un messaggio forte e luminoso: “Credete nella vostra unicità. Coltivate i vostri valori con serietà, gentilezza e integrità. Ogni traguardo nasce da un sogno accompagnato dal coraggio.

Un percorso artistico in crescita: la menzione speciale al Piceno Cinema Festival

In parallelo agli impegni istituzionali e sociali, Beatrice Stella è stata recentemente premiata anche al Piceno Cinema Festival, dove ha ricevuto una menzione speciale per la sua interpretazione nel cortometraggio La follia di Daniele Catini, vincitore del premio Piceno Cinema Festival tappa di Montalto delle Marche lo scorso 25 ottobre 2025.

Il sindaco di Appignano del Tronto, Sara Moreschini, ha consegnato la Menzione per la sua interpretazione intensa e sorprendente, che illumina lo schermo con autentica presenza alla giovane attrice Beatrice Stella.





La Follia di Daniele Catini vede Beatrice Stella, giovane promettente attrice nel ruolo di Silvia, capace di dimostrare la violenza interiore attraverso la micro mimica. Raccontare senza la parola un dramma che ancor oggi purtroppo la figura femminile deve subire. Non è mai troppo per dire basta e il silenzio del personaggio interpretato da Beatrice sa urlare molto di più delle parole.

Durante l’incontro con il pubblico, Beatrice Stella ha condiviso riflessioni sul suo percorso, parlando della proiezione che è stata fatta al CSM , dei progetti futuri e della volontà di continuare a crescere artisticamente, restando punto di riferimento per le nuove generazioni.

Un’identità artistica che unisce talento, sensibilità e responsabilità

Da Roma ad Ascoli Piceno, passando per i festival del territorio, la giornata della giovane Beatrice Stella conferma un percorso artistico fondato su una visione chiara: usare il cinema come strumento di consapevolezza, dialogo e cambiamento e rappresenta una risorsa preziosa per il territorio e per il mondo del cinema indipendente e non, capace di emozionare con autenticità e rigore

Professionale, attenta, diplomatica e profondamente coinvolta nei temi sociali, l’attrice si distingue per la capacità di unire la forza della sua interpretazione a un impegno civile sincero e riconosciuto.

In un panorama culturale in continua trasformazione, la sua voce rappresenta un esempio per la nuova generazione di come l’arte possa diventare un mezzo per costruire rispetto, educazione e nuovi orizzonti per la collettività.


Beatrice Stella, classe 2014, è una giovanissima attrice italiana che a soli 11 anni vanta già un percorso artistico ricco di esperienze e riconoscimenti. Ha iniziato a studiare recitazione cinematografica fin da piccolissima e da allora non ha mai smesso: in sette anni di formazione cinematografica ha frequentato corsi e masterclass con registi e casting director di primo piano, dimostrando passione, disciplina e una sorprendente maturità interpretativa.

Il suo talento naturale e la capacità di immedesimarsi nei personaggi l’hanno portata a lavorare in diverse produzioni nazionali e internazionali. Tra i suoi ruoli più importanti: Asia in Tre di troppo di Fabio De Luigi, Laura da bambina nel thriller internazionale In the Eyes of the Prey di Leonardo Barone, Susanna in A is for Alice di Sharon Grace Badia e la figlia di Peter ne L’ultimo addio di Denis Frison, interpretazione che nel 2024 le è valsa il premio come Miglior Giovane Attrice al Rome International Award Festival.

Beatrice ha preso parte anche a numerosi cortometraggi, tra cui Semplicemente ciao di Simone Manzi, La bambola che andò sulla luna di Riccardo Marandino e Follia di Daniele Catini. Nel 2025 interpreta Viola in We All Fall Down – Tutti giù per terra di Marco Simon Puccioni, che sarà presentato in anteprima ad Alice nella città durante la Festa del Cinema di Roma.

Accanto alla recitazione, coltiva altre passioni artistiche e sportive come danza, canto, pianoforte, scherma e nuoto, che contribuiscono ad arricchire la sua sensibilità espressiva. Con entusiasmo, impegno e un talento precoce, Beatrice Stella si conferma come una delle promesse più interessanti del nuovo cinema italiano.

Beatrice ha interpretato ruoli in produzioni indipendenti di stampo drammatico, distinguendosi per le sue spiccate capacità comunicative, che le hanno permesso di emergere anche in ambito di conduzione.

Nel 2024 è stata reporter ufficiale del Moscerine Film Festival di Roma e, l’anno precedente, ha condotto una masterclass per studenti delle scuole della città insieme a Margot Sikabonyi.

Parla e recita fluentemente inglese (certificazione Cambridge B1) e spagnolo. Oltre al cinema, ha avuto esperienze come modella e testimonial per brand nazionali e in campagne pubblicitarie, partecipando anche al Pitti Bimbo e a spot Tv, tra cui Asolo Dolce (2025) e Hello Kitty (2024).



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