Eventi e Cultura
di Redazione Picenotime
Martedì 19 agosto ultimo giorno della 28ma edizione della Maialata in Piazza a Montefiore dell’Aso (AP), organizzata dall’Associazione omonima, i cui proventi saranno devoluti in beneficenza alla Croce Verde di Montefiore-Massignano-Campofilone.
Ad animare la serata sarà la cover band Secondo tempo - 883 & Max Pezzali Tribute Band. Per il gruppo musicale, l'idea di proporre i grandi classici come Gli anni, Sei un Mito, Come mai, Hanno ucciso l'uomo ragno, scatta nell'estate del 2011. Tempo di selezionare ed arruolare dei valorosi, intenditori ed appassionati degli 883 e il sogno si concretizza nei "SECONDO TEMPO" un mix di suoni che sprigiona l'energia dei pezzi che ci hanno fatto crescere, innamorare e sognare... I "Secondo Tempo" sono: Alessandro Bonazza – Voce, Andrea Baldarelli - Chitarra, Cori, Programmazioni Nicola Barcaglioni - Basso, Cori Davide Caprari - Tastiere, Cori Marco Spoletini – Batteria, Anastasia Giardinieri – Sax.
Proseguirà il mercatino delle tipicità lungo Borgo Giordano Bruno e la pesca organizzata dal Consiglio Comunale dei Ragazzi. Il Polo Museale di San Francesco resterà aperto con le sue preziose collezioni come il Polittico di Carlo Crivelli e il Museo Adolfo De Carolis, così come il Museo dell’Orologio in Piazza Risorgimento e il Maialata Store dove acquistare simpatici gadget.
Carne arrosto cotta al punto giusto, gustosa polenta servita sulla tipica tavoletta di legno, buona musica, intrattenimenti e animazione, mercatini e mostre, arte e cultura, paesaggi mozzafiato. Mescolare gli ingredienti aggiungendone uno alla volta et voilà! Ecco la ricetta giusta per serate da leccarsi i baffi!
L’obiettivo della Maialata è quello di promuovere le tradizioni contadine picene e quindi, tra tutte, i piatti della cosiddetta “salata”, ovvero la macellazione del maiale. Una tradizione molto forte legata alla campagna e all’allevamento del suino nelle famiglie contadine, che lo macellavano per loro e magari per conto di qualche “paesano” che lo richiedeva. Un fuori stagione per dare la possibilità a turisti e non di conoscere ed apprezzare la migliore cucina tradizionale oltre allo splendido borgo piceno.