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Cna Picena: gioielli della Quintana di Ascoli in 3D per dare impulso al turismo

di Redazione Picenotime

venerdì 19 luglio 2019

La Quintana di Ascoli Piceno si avvia ad entrare nell’era 3D con l’azione e il lavoro degli artigiani della Cna Picena. Il primo passo di questo lavoro progettuale sarà la realizzazione al computer di un prototipo, e poi di una linea di gioielli, da far indossare alle dame del Corteo storico. “Gli artigiani orafi della Cna – spiega Giuseppe Coccia, referente del settore per l’Associazione -  lavorano già da anni per realizzare i gioielli che poi vanno a decorare il decoltèe delle dame. Questo progetto sarà un nuovo passo di innovazione per la città e per le imprese dell’artigianato artistico”.

Davide De Iulis (che ha già realizzato gioielli “tradizionali” per le dame con il tutoraggio del maestro Coccia) e Sigismondo Capriotti sono gli operatori che stanno lavorando a questo progetto e alla conseguente realizzazione dei manufatti. La parte tecnica e informatica è in via di sviluppo nei laboratori di “Art for Job” dove si sta tenendo a battesimo una vera e propria start up imprenditoriale dedicata a questo tipo di lavorazioni. “Dopo il lavoro di ricerca artistica e storica basandosi su quadri e sculture del Quattrocento, a cominciare dal Crivelli – spiegano De Iulis e Capriotti – si lavora al computer e quindi alla stampante 3D che porterà al prodotto finale come forma”.

Il resto proseguirà con la sinergia degli artigiani del comparto artistico della Cna Picena. In primis i ceramisti che dal progetto stampato in 3D dovranno preparare e sfornare la base del gioiello. Appena fatta questa operazione interverranno gli orafi per la personalizzazione del gioiello e le finiture con oro e pietre preziose. “Una sinergia virtuosa – spiega Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli – che mette insieme nuove tecnologie e lavorazioni classiche dei nostri artigiani. E l’operazione va inoltre vista in una duplice valenza: creare nuove situazione di attrazione turistica per Ascoli e la Quintana, dare la possibilità ai giovani di cimentarsi in queste start up e provare a costruire il loro futuro da imprenditori. E infine, ma non da ultimo, dare la possibilità alle botteghe di orafi e ceramisti di poter continuare a dare spazio alla loro creatività ma con strumenti che permettano la realizzazione di oggetti unici ma che grazie proprio al lavoro di base fatto informaticamente, possono aggredire mercati più vasti e a costi di manodopera più competitivi”.

L’azione della Cna prevede, a progetto in corso, la presentazione dettagliata dei primi manufatti in 3D anche con una mostra dedicata in parallelo con gli originali crivelleschi. Inoltre l’azione, oltre agli ori, potrà essere replicata a uso della Quintana per altri elementi. Dalle armature ai vestiti e ai vari arredi che ornano il corteo storico. Cna artigianato classico, dunque, verso il futuro. E verso anche una Quintana in 3D parallela alla prima e che contribuisca a rendere sempre più accattivante quella reale, soprattutto i chiave di presenze turistiche e di attrattività complessiva del centro storico di Ascoli Piceno.

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