Rotella, Sgarbi presenterà mostra ''Annunciazioni Crivellesche'' tra Marca e Abruzzo
di Redazione Picenotime
giovedì 25 luglio 2019
Sarà Vittorio Sgarbi a presentare sabato 27 luglio alle ore 18.00 presso il Museo di arte sacra di Rotella la mostra ideata e promossa dai Musei Sistini del Piceno e dal Comune di Rotella dal titolo: ''Annunciazioni Crivellesche'' tra Marca e Abruzzo: il ritorno delle opere di Rotella nelle terre ferite dal sisma’.
Il Prof Sgarbi è stato la scorsa settimana informato dalla direttrice dei Musei Sistini del Piceno dott.ssa Paola Di Girolami della mostra di Rotella; subito ne ha voluto conoscere i dettagli e alla proposta della direttrice di venire a visitare la mostra c’è stato un assenso pieno e una data di arrivo: sabato 27 luglio alle ore 18 nel cortile antistante il museo di Rotella (via Ciccolini, 7).
Al Prof è stato dato il catalogo (Edito da Nardini-Firenze), presentato la scorsa settimana dal Direttore della Galleria Nazionale delle Marche Peter Aufreiter e dalla sua visione del catalogo la proposta di fare una presentazione specifica sulla mostra attraverso il commento e la visione delle opere in mostra. In realtà si pensava ad una presentazione del suo ultimo libro…invece la proposta di Sgarbi è stata più diretta che mai con la proiezione delle immagini all’esterno su schermo.
Dai riscontri sui social si preannuncia davvero una grande lezione. Al termine, per chi o vorrà, sarà possibile avere un autografo del Prof. Sgarbi sul catalogo della mostra.
Il nucleo centrale della mostra è costituito dal ritorno a Rotella dopo 100 anni di un gruppo scultoreo tardogotico, raffigurante l’angelo annunziante e la Vergine annunciata della fine del 1400; le sculture infatti furono vendute nel 1919 dall’allora parroco e acquisite dalla Galleria Nazionale delle Marche attraverso il Soprintendente Luigi Serra.
Oggi le due sculture fanno bella mostra lungo il percorso della Galleria di Urbino ed è stato proprio il Direttore Aufreiter ad acconsentire al prestito temporaneo per la mostra di Rotella facendo ricongiungere le sculture alla loro comunità.
Ad esse si sono affiancati altri gruppi scultorei dello stesso soggetto che sono stati accostati a quello di Rotella da importanti storici dell’arte dagli anni Trenta in avanti e che oggi si possono ammirare finalmente insieme per la prima volta. Primo tra tutti quello del museo fiorentino del Bargello in pietra della Maiella proveniente dall’Abruzzo (esposto al Bargello nel salone di Donatello ma talmente in alto da non poter essere ammirato) e quello raffinatissimo e prezioso proveniente dalla Galleria Nazionale dell’Umbria oltre a quello dalla pinacoteca di Ripatransone, una croce con un niello raffigurante l’annunciazione proveniente da Monteleone di Fermo, un arazzo fiammingo realizzato da un atelier di Bruxelles e ora conservato nella Pinacoteca di Fermo insieme ad altre opere ancora.
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