Eventi e Cultura

La grande fotografia ad Ascoli Piceno: Lisetta Carmi alla Galleria d'Arte Contemporanea ''Osvaldo Licini''

di Elisa Mori

Alla Galleria d’Arte Contemporanea "Osvaldo Licini" di Ascoli Piceno oggi, alle ore 18, alla presenza dell’assessore alla cultura Donatella Ferretti, si è svolto il vernissage della mostra dedicata alla celebre fotografa genovese Lisetta Carmi.

L’esposizione Lisetta Carmi. Gli altri, a cura di Roberto Lacarbonara, Giovanni Battista Martini e Alessandro Zechini, rappresenta la seconda importante tappa dopo la rassegna conclusasi lo scorso mese di agosto al Castello Carlo V a Lecce.

Il progetto espositivo nasce dalla collaborazione tra l’associazione Arte Contemporanea Picena (Ascoli Piceno), il Kunstschau e l’RTI Theutra Oasimed (Lecce) insieme all’Archivio Lisetta Carmi (Genova), con l’obiettivo di portare una delle maggiori interpreti della fotografia sociale della seconda metà del Novecento nelle Marche, e più precisamente ad Ascoli Piceno.

Classe 1924, anticonformista di origini ebraiche, nata da una famiglia della borghesia genovese, nel 1971 decide di trasferirsi in Puglia, a Cisternino, dove ancora vive. Qui termina la sua carriera di pianista di successo per dedicarsi completamente alla fotografia, assumendo via via un ruolo centrale quanto insolito e sfuggente nella storia della fotografia italiana. Guardando le immagini di Lisetta Carmi, infatti, si evince come queste si collochino in quel momento di rottura, di svolta nella storia della cultura e della società italiana rappresentato dai movimenti antiautoritari e di sinistra degli anni Sessanta, dall’imporsi della società di massa e dal nascere di un nuovo modo di raccontare e interpretare la realtà.

Gli oltre 60 scatti del percorso espositivo sembrano trafiggere l’anima, crudi, caustici e diretti, come solo la realtà sa essere, raccontando le storie nei ritratti degli ultimi, dei diseredati, degli emarginati; degli “altri” appunto come recita il titolo. La sua produzione ha come temi di indagine privilegiati le questioni legate alle marginalità sociali, al lavoro e ai territori del sud Italia, cui si aggiungono le immagini del Porto di Genova e dell’Italsider di Cornegliano.

Lisetta Carmi, inoltre, è anche un’antesignana della denuncia sociale relativa alle tematiche legate all’identità di genere. Sin dal 1965, infatti, fotografa i transessuali genovesi, fortemente discriminati, realizzando una serie di scatti che compariranno nel 1972 nel volume “I travestiti” edito da Essedì di Roma.

Il viaggio nella produzione della fotografa ligure termina con il poeta americano Ezra Pound, incontrato a Sant’Ambrogio di Zoagli nel 1966, che riprende in una sequenza di 12 scatti, di forte impatto, cogliendo di quest’ultimo le espressioni, la vacuità dello sguardo, i sentimenti di paura e di angoscia.

Dall’inizio degli anni 2000, dopo anni di oblio, il lavoro di Lisetta Carmi ritorna all’attenzione del grande pubblico grazie a numerose iniziative che hanno contribuito, come in questo caso, a ridare il giusto valore alla sua produzione fotografica.

La mostra sarà aperta fino al 28 Novembre 2021.




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autore Elisa Mori****

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