San Benedetto del Tronto, il poeta e narratore Daniele Mencarelli presenta il libro ''Fame d'aria''
di Redazione Picenotime
domenica 30 luglio 2023
Daniele Mencarelli, poeta e narratore, presenta “FAME D’ARIA” Martedi 1 Agosto alle ore 21:30 al Circolo Nautico Sambenedettese. Conversa con lo Scrittore Romina Celami.
La sua ultima raccolta poetica è Tempo circolare (poesie 2019-1997), peQuod, 2019. Del 2018 è il suo romanzo d’esordio, La casa degli sguardi, Mondadori (premio Volponi, premio Severino Cesari opera prima, premio John Fante opera prima). Nel 2020 esce Tutto chiede salvezza, Mondadori (finalista al premio Strega, vincitore del premio Strega Giovani, vincitore del premio Segafredo Zanetti-un libro un film, vincitore del premio Anima per il sociale). Da questo romanzo è tratta per Netflix la serie omonima, con regia di Francesco Bruni.
Con Sempre tornare (Mondadori, 2021, premio Flaiano per la narrativa) lo scrittore chiude la sua ideale trilogia autobiografica. Nell’aprile del 2022 è andata in scena al Centro Teatrale Bresciano, con la regia di Piero Maccarinelli, la sua prima opera teatrale: Agnello di Dio, che ora si appresta a girare i teatri d’Italia. Collabora scrivendo di cultura e società con quotidiani e riviste.
IL LIBRO
Tra colline di pietra bianca, tornanti, e paesi arroccati, Pietro Borzacchi sta viaggiando con il figlio Jacopo. D’un tratto la frizione della sua vecchia Golf lo abbandona, nel momento peggiore: di venerdì pomeriggio, in mezzo al nulla.
Per fortuna padre e figlio incontrano Oliviero, un meccanico alla guida del suo carro attrezzi che accetta di scortarli fino al paese più vicino, Sant’Anna del Sannio. Quando Jacopo scende dall’auto è evidente che qualcosa in lui non va: lo sguardo vuoto, il passo dondolante, la mano sinistra che continua a sfregare la gamba dei pantaloni, avanti e indietro. In attesa che Oliviero ripari l’auto, padre e figlio trovano ospitalità da Agata, proprietaria di un bar che una volta era anche pensione, è proprio in una delle vecchie stanze che si sistemano. Sant’Anna del Sannio, poche centinaia di anime, è un paese bellissimo in cui il tempo sembra essersi fermato, senza futuro apparente, come tanti piccoli centri della provincia italiana.
Ad aiutare Agata nel bar c’è Gaia, il cui sorriso è perfetta sintesi del suo nome. Sarà proprio lei, Gaia, a infrangere con la sua spontaneità ogni apparenza. Perché Pietro è un uomo che vive all’inferno. “I genitori dei figli sani non sanno niente, non sanno che la normalità è una lotteria, e la malattia di un figlio, tanto più se hai un solo reddito, diventa una maledizione.” Ma la povertà non è la cosa peggiore. Pietro lotta ogni giorno contro un nemico che si porta all’altezza del cuore. Il disamore. Per tutto. Un disamore che sfocia spesso in una rabbia nera, cieca. Il dolore di Pietro, però, si troverà di fronte qualcosa di nuovo e inaspettato. Agata, Gaia e Oliviero sono l’umanità che ancora resiste, fatta il più delle volte di un eroismo semplice quanto inconsapevole.Con Fame d’aria, Daniele Mencarelli fa i conti con uno dei sentimenti più intensi: l’amore genitoriale, e lo fa portandoci per mano dentro quel sottilissimo solco in cui convivono, da sempre, tragedia e rinascita.
Recensioni
“Il poeta e scrittore Daniele Mencarelli attinge ancora con sensibilità e onestà alla sua esperienza personale, drammatica ma piena di speranza – lo aveva già fatto nella trilogia autobiografica composta da La casa degli sguardi, Tutto chiede salvezza (Premio Strega Giovani, da cui la bella e omonima serie su Netflix) e Sempre tornare –, per parlare a chi conosce la stessa materia dolente ma anche a chi non l'ha mai sperimentata, perché le storie devono essere di tutti.”
Carlotta Vissani, Il Fatto Quotidiano,
“Il trenta per cento di società vulnerabile è più che una questione economica o sociale, perché le vulnerabilità sono culturali, morali, esistenziali, sono le ferite invisibili cui sono abbandonate le famiglie e i singoli, bisogna leggere l'ultimo romanzo di Daniele Mencarelli Fame d'aria (Mondadori) per capirlo una volta di più.”
Marco Damilano, Domani,
“Non ci sono tanti scrittori che osano affrontare il sacro, andandolo a cercare nelle storie comuni o meno comuni ma comunque non stereotipate. Mencarelli è uno di questi. Merce rara, dunque, ma senza alcun snobismo.”
Alessandro Gnocchi, Il Giornale.
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