Eventi e Cultura
di Redazione Picenotime
Dopo una stagione tutt'altro che facile, saranno due importanti autori, molto diversi tra loro, a concludere la vivace stagione di ospiti al Cinema Margherita.
Il venerdì 27 maggio alle 21,15
l'appuntamento è con l'amico del Margherita, Paolo Consorti, regista
sambenedettese che dopo aver fatto bottino di prestigiosi
riconoscimenti in giro per il mondo, arriva nel Piceno con Havana
Kyrie.
La pellicola, infatti, ha ricevuto numerosi premi come
MIGLIOR FILM presso festival internazionali come il Chicago Film
Award 2020, Global Indian Film Festival 2020, European Cinema
Festival Madrid, Festival de Cine Independiente San Antonio 2021 e il
World Festival Corrientes Argentina del 2021, oltre a Menzioni
Speciali.
Franco Nero, protagonista del film, ha ricevuto per la
sua interpretazione, il premio Anna Magnani come miglior Attore
internazionale. Altri grandi attori nel cast, oltre a Franco Nero,
sono Ron Perlman, Jorge Perugorria e, tra gli italiani, Luca Lionello
e Federico Pacifici.
La storia. Un vecchio maestro rossiniano in
crisi, si ritrova, suo malgrado, a dirigere un coro di bambini a
L’Avana. Il suo carattere burbero e austero dovrà fare i conti
con i colori e l’allegria cubana ma anche con un fugace, ma
importante, passato vissuto nell’isola.
Paolo Consorti è il
quinto autore marchigiano di respiro internazionale e nazionale
ospite al cinema Margherita, una scelta non casuale, fatta per
sottolineare il potenziale del nostro territorio e la presa di
coscienza sulla bellezza e consapevolezza di un paesaggio unico da
amare di più in tutti i suoi aspetti.
Si prosegue martedì 31 con
il Pardo d’Oro al Locarno Film Festival assegnato a Francesco
Montagner per Brotherhood, con orgoglio, la sala di Cupra Marittima
lo accoglie nel tour italiano dopo l'assegnazione del massimo
riconoscimento della sezione Cineasti del presente. L'appuntamento è
per 31 maggio alle 21,15 quando sarà lo stesso regista a presentarlo
in sala rispondendo alle domande del pubblico. Sono previste anche
altre due proiezioni del film, lunedì e mercoledì alle 19.15.
Tre
fratelli bosniaci, liberi dalla presenza di un padre autoritario,
lottano per diventare uomini, affrontando un destino apparentemente
segnato.
Un docufilm che ha coinvolto il regista in 4 anni di
riprese. Francesco Montagner infatti si è recato nel villaggio della
famiglia Delić dopo aver saputo da un servizio televisivo di quei
ragazzi lasciati soli dal un padre integralista e severo tanto da
essere accusato di terrorismo. Si tratta, pertanto, di un film
sull'adolescenza e sulla lotta di tre fratelli per affermare se
stessi fino a raggiungere la virilità in un ambiente
ostile.
Francesco Montagner, classe 1989, è docente di regia del
documentario nella più importante scuola di cinema di Praga, il
FAMU, dove si è anche diplomato. Nel 2014 ha diretto e prodotto
"Animata resistenza" documentario su Simone Massi,
riservata 1****