Eventi e Cultura

San Benedetto, Alberto Melloni alla Palazzina Azzurra con "Il Conclave e l’elezione del papa"

di Redazione Picenotime

Lunedì 4 agosto alle ore 21.30, alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto, la 44ª edizione della rassegna Incontri con l’Autore ospita Alberto Melloni, uno dei massimi storici del cristianesimo contemporaneo, per la presentazione del suo nuovo saggio Il Conclave e l’elezione del papa. Una storia dal I al XXI secolo (Marietti 1820). L’incontro sarà moderato dal giornalista, direttore de L'AncoraSimone Incicco e introdotto come sempre dal presidente dell’associazione I Luoghi della Scrittura Mimmo Minuto.

La rassegna è organizzata dall’associazione I Luoghi della Scrittura e dalla libreria Libri ed Eventi, con il patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto e il contributo di BPER Banca e Inim. Collaborano all’iniziativa anche l’associazione Pelasgo, il Circolo dei Sambenedettesi, il Club degli incorreggibili ottimisti, la società Tokedo e la cooperativa La Fabbrica dei Fiori.

Nel suo ultimo libro, Melloni ci conduce lungo un affascinante percorso che abbraccia due millenni, esplorando l’evoluzione del conclave e le trasformazioni che ne hanno definito la forma attuale. Il volume non si limita alla cronaca storica, ma propone una lettura critica e attuale del conclave come istituzione viva, inserita in dinamiche politiche, culturali e mediatiche contemporanee.

L’autore osserva come il conclave, seppur rigidamente strutturato, oggi rischi di perdere il suo valore spirituale per effetto delle interferenze esterne, in particolare quelle legate alla comunicazione digitale. «Il Conclave è al tempo stesso una spugna o un filtro, ma stavolta è diverso […] sembra che fuori dalla Chiesa non arrivi nessuna istanza», ha dichiarato in una recente intervista, sottolineando come il momento dell’elezione papale stia diventando sempre più vulnerabile a dinamiche di delegittimazione mediatica.

Tra le proposte di riforma avanzate nel libro, Melloni suggerisce di anticipare la clausura dei cardinali per proteggerli da pressioni e fake news, difendendo così la legittimità dell’elezione. Secondo lo storico, «un conclave più lento» potrebbe rappresentare la vera risposta alla crisi di legittimità che rischia di svuotare il significato stesso della scelta del Pontefice.

Il Conclave e l’elezione del papa si rivela così un’opera che coniuga rigore accademico e urgenza civile, destinata a stimolare il dibattito non solo tra credenti e studiosi, ma anche tra tutti coloro che riflettono sul rapporto tra potere, spiritualità e democrazia nel mondo contemporaneo.





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