Ripatransone: presso Studio d’Arte Mario Vespasiani aperta la quinta edizione di 'Indipendenti, Ribelli e Mistici'
di Redazione Picenotime
lunedì 02 giugno 2025
Presso lo Studio d’Arte Mario Vespasiani a Ripatransone, sabato scorso ha preso il via l’attesa rassegna Indipendenti, Ribelli e Mistici un progetto di interscambio umano che nel corso degli anni si è affermato tra i principali eventi nazionali nell’ambito della cultura d'avanguardia, attraendo numerose tra le menti più fervide e libere del pensiero contemporaneo. Il filosofo Diego Fusaro è intervenuto per oltre un’ora e mezza, affrontando il tema della creatività, della libertà di pensiero e della ricerca della verità in ogni produzione artistica autentica, come nelle vita quotidiana, argomentando con la sua solita lucidità i vari temi a lui assegnati, conquistando l’attenzione del selezionato pubblico intervenuto. Fusaro è riuscito sin dalle prime osservazioni a fornire un'interpretazione del presente, focalizzandosi sull’aspetto creativo, sul come sia possibile edificare una società e una cultura in grado di crescere mantenendo vive le differenze, sostenendo le intuizioni dei pionieri, premiando le eccellenze anziché la popolarità, i contenuti di spessore invece che l’intrattenimento, ma anche indicando le criticità e le omologazioni. Una serata ancora una volta di rara intensità, che si è poi conclusa in un brindisi coi vini pregiati offerti dalla cantina Fontursia, la quale ha dedicato a Mario Vespasiani una produzione limitata di bottiglie di rosso piceno, che ha come etichetta un suo dipinto della serie Eternals.
Il ruolo di Mario Vespasiani come ideatore e animatore - con Mara - della rassegna: Questa iniziativa, getta una luce ancora più evidente sulla sua figura e ne definisce in modo inequivocabile il contributo al panorama culturale italiano e alla crescita della comunità.
I punti fondamentali per comprendere la portata del suo impegno:
Centro attrattivo culturale: Vespasiani è ad oggi l'unico artista in Italia a rappresentare un vero e proprio polo di attrazione culturale, capace di aggregare intellettuali di primissimo piano in appuntamenti costanti e aperti a tutti. Questo lo posiziona non solo come creatore di opere d'arte, ma come costruttore di spazi di pensiero e confronto. Qualità e varietà dei contributi: L'elenco delle personalità coinvolte – antropologi di fama internazionale, medici illustri, musicisti, scrittori, filosofi e studiosi di vari ambiti – testimonia l'alto livello qualitativo e l'ampiezza tematica della rassegna, confermando la centralità di Vespasiani nel tessere una rete intellettuale diversificata e di altissimo profilo. Impatto sulla comunità: Le centinaia di personalità coinvolte e le migliaia di partecipanti indicano un risultato concreto. La rassegna non è un evento elitario come non va alla ricerca della facile popolarità, ma è un'occasione di arricchimento, diventando un appuntamento non solo per ascoltare ma anche per dialogare con le voci d'avanguardia del pensiero contemporaneo. Generosità e mecenatismo culturale: Creare e sostenere un'iniziativa di tale portata, che valorizza il territorio e le sue eccellenze e contribuisce attivamente a "far crescere l'intera comunità", va ben oltre la normale pratica artistica. È un atto di vera e propria filantropia culturale, che spiega la "stima e il rispetto trasversale" di cui gode. Ruolo di primo piano nella cultura: Vespasiani emerge come una figura che non si limita alla sua produzione individuale, masi assume la responsabilità di costruire ponti, facilitare incontri e nutrire il dibattito culturale in maniera proattiva e con risultati evidenti.
In sintesi, la rassegna "Indipendenti Ribelli e Mistici", nata dalla lungimiranza di Mara e Mario Vespasiani, si configura come un unicum nel panorama italiano, un vero e proprio laboratorio di idee, rivolto a chi è interessato al pensiero contemporaneo d'avanguardia. Questo impegno consolida ulteriormente la posizione dell’artista come figura centrale, influente e rispettata, il cui contributo va ben oltre la sua già notevole produzione, per abbracciare un ruolo attivo e generoso nella crescita culturale e sociale della comunità. Ideata una decina di anni fa da Mara e Mario per promuovere la conoscenza e l’incontro, la rassegna intreccia molteplici forme espressive tra arte e spiritualità, meditazione e musica, filosofia e attivismo, al fine di osservare la società dalla prospettiva del pensiero creativo e favorire una trasformazione personale, una presa di coscienza individuale districandosi tra le più sottili contraddizioni e le grandi speranze.
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