• Eventi e Cultura
  • Mostra 'Le Marche. L’unicità delle molteplicità' a Roma. Il racconto della Regione attraverso i personaggi

Mostra 'Le Marche. L’unicità delle molteplicità' a Roma. Il racconto della Regione attraverso i personaggi

di Redazione Picenotime

mercoledì 22 marzo 2023

Un percorso espositivo per ricordare i protagonisti che hanno reso grande le Marche. Sarà allestito, a Roma, dal 29 marzo al 28 maggio 2023, presso Palazzo Poli (Istituto centrale per la grafica, via della Stamperia 6 che insiste sulla Fontana di Trevi). Nella Capitale (Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, presso la Camera di commercio), il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha partecipato alla presentazione della mostra: “Le Marche. L’unicità delle molteplicità” che si potrà visitare gratuitamente e interamente dedicate alle figure che hanno reso le Marche “una regione sempre creativa e competitiva”. Donne e uomini illustri che hanno cambiato la storia operando con modalità vincenti in molteplici ambiti, tutti rappresentati nell’esposizione da un’opera originale, un oggetto, un filmato o delle fotografie. All’interno della mostra, a Palazzo Poli, sarà possibile ammirare una ricca collezione di documenti, foto, video, musiche, oggetti personali, distribuiti in 56 isole: 20 dedicate all’arte, 3 alla letteratura, 7 alla musica, 4 alle scienze, 6 alla società, 8 allo spettacolo, 8 allo sport.

L’esposizione rappresenta l’occasione straordinaria per raccontare la nostra regione attraverso i suoi testimonial: personaggi che partendo dalle Marche, hanno portato le Marche nel mondo – ha detto il presidente Francesco Acquaroli – La mostra contribuisce a creare un sentimento di marchigianità capace di superare i campanilismi che ci contraddistinguono. Aiuta a conoscere storie incredibili che gli stessi marchigiani molto spesso non conoscono a fondo”. Acquaroli si è soffermato, in particolare, sull’imprenditorialità marchigiana: “I suoi protagonisti hanno portato lavoro nelle Marche, consentendo ai nostri territori di vivere e progredire”.

Per noi oggi è un giorno estremamente importante, perché siamo qui al Tempio di Adriano a presentare le Marche, poi saremo a Palazzo Poli, il palazzo che regge la Fontana di Trevi: due luoghi iconici della città che devono celebrare tutte le eccellenze delle Marche – ha evidenziato il direttore Atim Marco Bruschini - È veramente un momento importante per dare il giusto ruolo da protagonista che le Marche devono avere, dal momento che hanno dato delle meravigliose eccellenze alla storia d’Italia e dell’umanità. A novembre eravamo alla nuvola di Fuksas, proiettati verso il futuro, ora siamo tornati nel passato ma sempre guardano al futuro, per questo cambio di passo nella promozione della Regione”.

Abbiamo fatto una attenta ricerca da cui è emerso che le eccellenze nelle Marche sono tantissime, straordinarie – ha riferito Alessandro Nicosia, curatore e organizzatore della mostra - Abbiamo voluto dimostrare, con questo progetto, che queste unicità di personaggi fanno parte di una logica che è quella di una diversità, una molteplicità, che solo una regione, l’unica al plurale, può portare avanti. È questa la grande novità della mostra”.

A Roma le Marche vengono raccontate anche attraverso lo sport. “Grande soddisfazione essere una testimoniale della mostra. Parlerò delle mie vittorie, dei traguardi raggiunti nel 2012, del sacrificio fatto e dell’orgoglio che ho sempre nel rappresentare le Marche”, ha affermato Elisa Di Francisca.

Olivia Leopardi s’è soffermata sull’importanza del turismo culturale nelle Marche, “con Giacomo Leopardi filo conduttore di un passato che è anche presente e che sarà anche il futuro, non solo per le Marche”.

Abbiamo condiviso il progetto della Regione Marche che da anni si sta impegnando in un’ottima valorizzazione del proprio territorio – ha riferito Maura Picciau, direttrice Istituto centrale per la grafica -Mettiamo a disposizione le migliori sale del museo di Palazzo Poli e condotto una ricerca nei nostri archivi per fare emergere i migliori artisti marchigiani di disegno e incisione, a partire dal 1500 fino a oggi, scegliendo una trentina di opere da esporre”.


Le Marche e il suo plus, il suo estro come sinonimo di successo, il suo made in come simbolo di eccellenza nel mondo. Il progetto mira a mettere in evidenza tutte le caratteristiche del dinamismo marchigiano, gli aspetti che ne determinano il vero fascino e la particolarità, attraverso figure che l'hanno abitata e valorizzata – sono rappresentate tutte le province Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro e Urbino – espressioni di un pluralismo culturale sedimentato da secoli che la rende una tra le regioni d’Italia più ricche di beni culturali.

La Mostra è promossa dalla Presidenza Regione Marche e ATIM – Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche, con il patrocinio del MiC - Ministero della Cultura, in collaborazione con ICG – Istituto Centrale per la Grafica. L’esposizione è a cura di Alessandro Nicosia ed è organizzata e realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con la collaborazione di Rai Teche e Archivio Luce Cinecittà; sponsor tecnico European Broker, catalogo Gangemi Editore.

La ricerca completa di tutti i personaggi che hanno vissuto e operato nelle Marche non è impresa facile e certamente questo progetto non può aspirare a tanto. L’obiettivo è stato quello di dare risalto a nomi particolarmente significativi, fondamentali per far comprendere l’eccezionalità del territorio attraverso le sue pluralità. Pensiamo a personalità come Giacomo Leopardi, Raffaello Sanzio, Maria Montessori, Gioachino Rossini, Corrado Cagli, Virna Lisi, Roberto Mancini, Elisa Di Francisca, Valentino Rossi.

Una grande storia che affonda le proprie radici in un passato lontano in cui le molte stratificazioni culturali hanno creato un unicum straordinario. Grazie a un incredibile mix di fattori storici, culturali, sociali e ambientali, questo territorio è stato ed è tutt’oggi un bacino di eccellenze nel mondo in diversi campi della conoscenza, nelle arti, nella cultura umanista e nelle scienze.

Pensiamo al Rinascimento italiano e ad artisti come Raffaello Sanzio, uno dei più grandi di ogni tempo, Donato Bramante, che ha portato una visione moderna dei valori di spazio e struttura, Giacomo Leopardi, penna universale, una delle più importanti figure della letteratura mondiale dell'Ottocento, fino ad arrivare ai giorni nostri con illustri testimoni di questa terra così prolifica di personalità socialmente e culturalmente rilevanti, una vera e propria fucina di intelligenza e di creatività.

Guardando quindi alla contemporaneità, le Marche hanno dato i natali a grandi atleti come Roberto Mancini, giocatore, allenatore e Commissario Tecnico della Nazionale di calcio italiana, oggi testimonial delle Marche e Valentino Rossi, pluricampione motociclistico, puro talento, coraggio e spirito di sacrificio; a musicisti come Giovanni Allevi, pianista e compositore, considerato uno dei talenti più innovativi degli ultimi anni, che ha dato vita all’inno delle Marche che “consolida il senso di appartenenza e aiuta a rafforzare la consapevolezza di appartenere a una regione unica” e Raphael Gualazzi – tra i tanti – cantautore e pianista jazz urbinate, le cui parole “Urbino è tutto quello che sono, ed è quello che sogno” sottolineano l’amore per la propria città.

Alcune delle opere sono state prestate dall’Istituto Centrale per la Grafica, che ha collaborato fattivamente con l’inserimento di calcografie che documentano l’arte grafica nelle sue diverse tipologie.

Dietro una lunga ricerca di materiali, esposti per la prima volta, si documenta un immenso patrimonio di rilevanza internazionale.

Nell’isola destinata a Leopardi saranno presenti due libri di proprietà del grande poeta e scrittore, una penna a piuma d’oca, uno scritto autografo; in quella allestita per Matteo Ricci saranno collocati due testi provenienti dalla biblioteca dei Gesuiti in Vaticano: un volume del 1600 e uno dell’1800; in quella dedicata a Raffaello si troverà una miniatura, ultimo ritratto del Maestro ancora in vita; un autografo musicale di “Canone perpetuo per quattro soprani” sarà il documento appartenuto al grande compositore Rossini presente nell’isola a lui dedicata; di Coccia sarà esposto il premio Gentile da Fabriano; saranno messi in mostra maschera, fioretto e guanto dell’atleta Di Francisca e così per tutti gli altri personaggi.

Una regione millenaria e allo stesso tempo di grande modernità, aperta al cambiamento, sapientemente valorizzata nel presente e pienamente proiettata verso il futuro, grazie alle sue straordinarie specificità che la rendono un’eccellenza in ogni suo aspetto.

© Riproduzione riservata

Commenti