Eventi e Cultura
di Redazione Picenotime
Partenza col botto nelle prime serate per la XXXIV edizione di Templaria Festival a Castignano, la rievocazione medievale più famosa e partecipata del centro Italia.
Un importante afflusso di pubblico, sapientemente gestito dall’organizzatrice Pro Loco del Presidente Iacoponi e i suoi ragazzi, la quale grazie ad un circuito sempre più esteso, andando a sfruttare praticamente quasi tutte le ruette e le piazze dell’antico incasato di Castignano, ha permesso alla moltitudine di appassionati e curiosi di ammirare in comodità, sicurezza e spensieratezza le decine di spettacoli che si sono ripetuti ininterrottamente durante le serate, in un’atmosfera unica e suggestiva.
Molte compagnie hanno preparato e proposto le loro esibizioni sul tema di questa edizione, “Pax et bellum”: chi sul contrasto pace e guerra, chi sulla sesta crociata e chi infine sulla figura di Federico II, lo “stupor mundi”.
Oltre 60 spettacoli negli 11 teatri fissi a cielo aperto e quasi altrettanti itineranti e nelle taverne, tra una zuppa, uno spezzatino di cacciagione e un bicchier di ottimo vino locale.
Esibizioni di tutti i tipi e per tutti i gusti. Volendo anche “personalizzati” per teatro.
E così troviamo il “Teatro del sole” interamente dedicato al mondo del teatro, in sui si intervallano teatro comico, teatro magia e un teatro più profondo e spirituale.
Il “Teatro dei Templari” dedicato ai bambini con frati alchemici, narratori di fiabe, giocolieri e maghi. Così come il “Teatro della confraternita” con il falconiere e i suoi 12 esemplari di rapaci.
Sempre molto richiesto e affollato il “Teatro di San Pietro”, nell’omonima suggestiva piazza e sotto l’imponente torre con campanile, dove oltre a trampoli e fuoco, in scena quest’anno sta andando anche la scherma scenica con spade infuocate.
E poi ancora tanta musica, danza, fachirismo con serpenti, giullari, sputafuoco, monaci templari, condannati a morte, lebbrosi, cartomanti, mercanti e locandieri. In un susseguirsi di battute, esibizioni, scenette, meraviglie, profumi e colori, dietro ogni via che trasuda storia e tradizione, cultura e arte.
Infine per i più curiosi previste anche visite guidate alla scoperta del millenario borgo, tra musei, Chiese e monumenti, prima dello spegnersi delle luci, ovviamente prenotandosi in anticipo: tra gli altri, si segnalano il “Polo museale di Arte Sacra e delle Icone” presso l’antico Palazzo De Scrilli in Via Roma, la “Mostra su le Arti e le Tradizioni popolari della civiltà contadina e artigiana castignanese” presso l’antico allevamento dei bachi in Via Scaramucci e, appena fuori dall’ingresso principale al festival, Porta da sole, la “La stele di Castignano”, cippo di tufo (nome locale dell'arenaria) con funzione di stele funeraria recante su due facce un'iscrizione bustrofedica, risalente al VI-VII secolo a.C. e rinvenuta nel 1890 in località Montecalvo nel comune di Castignano, che si attesta ad oggi come il più antico documento di questa antichissima lingua italica.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti a Castignano in queste “Notti da Medioevo” che proseguiranno fino a giovedì 21 agosto, in un evento unico, che ha ormai raggiunto fama, apprezzamenti e riconoscimenti a livelli nazionali, fiore all’occhiello e motivo di orgoglio non solo per i tenaci Castignanesi ma per tutta la Provincia di Ascoli Piceno e la Regione Marche.