Ascoli, al Cinecircolo di Monticelli ciclo dedicato all'anno giubilare con la proiezione del film ''Cento domeniche''
di Redazione Picenotime
giovedì 03 aprile 2025
Continuano le attività del Circolo di Cultura Cinematografica “Don Mauro – Nel corso del tempo” di Monticelli con un ciclo dedicato all’anno giubilare approfondendo alcune delle Porte della Speranza che le due Diocesi del Piceno stanno approfondendo in questo periodo. Le Porte della Speranza, come ricorda il Vescovo Palmieri nella lettera indirizzata alle diocesi del Piceno per l’anno giubilare, “vogliono essere occasioni per tutti, di ogni età, per scoprire o riscoprire una speranza che salva” coniugandola con i tanti temi del vivere quotidiano. Il Cinecircolo ha scelto per questo primo ciclo (se ne svolgerà un altro nel prossimo autunno) tre tematiche: l’economia civile e il microcredito, l’Earth Day, il lavoro scegliendo tre film a tema e coinvolgendo alcuni esperti del territorio. Si inizia giovedì 3 aprile alle 21.15 con il tema di una delle Porte della Speranza che si è svolta il 19 marzo scorso a Valledacqua e Paggese dove, partendo dallo studio dei Monti Frumentari del XV secolo con una ricerca condotta dall’economista Luigino Bruni, si è giunti alla testimonianza di esperienze ed iniziative promosse da istituzioni dei nostri tempi impegnate nel favorire l’inclusione sociale e finanziaria, l’educazione finanziaria, il microcredito sociale, il contrasto all’usura e all’indebitamento delle famiglie. Si parlerà di questi temi partendo dalla proiezione di un film di Antonio Albanese “Cento domeniche”. Albanese si misura con una ferita sociale, una storia di sofferenza e ingiustizia, che affonda le radici nella cronaca, nella recente storia del nostro Paese. Ha rielaborato gli avvenimenti legati al crac delle banche popolari, divampato nel 2015, raccontando quegli eventi – sfumati ovviamente da riferimenti puntuali – dalla prospettiva di uno dei tanti correntisti che hanno perso tutti i loro beni, i risparmi di una vita di lavoro. Un film denso di sofferenza e di dolente indignazione, che si muove con sicurezza nel perimetro del cinema di impegno civile. La storia narra di Antonio Riva (Albanese), un operaio specializzato ormai in pensione, che continua ad arrotondare le sue entrare con lavoretti saltuari. Quando Antonio viene a sapere che la sua unica figlia, Emilia (Liliana Bottone), ha deciso di sposarsi, si adopera per regalarle il matrimonio dei sogni. Si informa pertanto presso il suo istituto bancario e scopre che i suoi risparmi sono stati investiti non in obbligazioni – come credeva lui – bensì in azioni. Il direttore della filiale lo esorta a non svincolarli e gli propone di prendere un prestito di 30 mila euro per le spese del matrimonio. Antonio si fida della banca, dove è correntista da una vita. Pochi giorni dopo scopre però che l’istituto è nella bufera…
“Quello che Antonio subisce – racconta Albanese – è un tradimento. In quella provincia operosa dove è cresciuto, della banca del paese ci si è sempre fidati. Per tutti la banca è sempre stata il confessionale: conosce vita, morte e miracoli di tutta quella comunità. Ne ha accompagnato la crescita, finanziato il desiderio legittimo di avere una casa propria. Per questo, alla scoperta del raggiro, la prima reazione di Antonio è di incredulità. Poi subentra lo smarrimento e l’angoscia di chi è stato tradito proprio da chi si fidava, la vergogna di non aver intuito quanto stava accadendo”. Albanese interpreta, dirige e scrive la storia di un semplice correntista, uno dei tanti, che è finito nelle secche della povertà per una crisi bancaria di cui non era stato avvertito, vittima di omissioni e mezze verità. Albanese picchia duro, urla la disperazione sociale di uno, di tanti, che per troppa ingenuità si è rimesso a consigli sventurati. Al termine della proiezione interverrà Pino Felicetti, presidente del PAS (Polo Accoglienza e Solidarietà) che parlerà di microcredito. Il ciclo proseguirà giovedì 10 aprile, con I bambini di Gaza-Sulle onde della libertà di Loris Lai dove si affronterà il tema della geopolitica, della pace e delle conseguenze climatiche legate alle guerre con un membro della Commissione diocesana dell’Earth Day e si concluderà giovedì 24 aprile, ore 21.15 con il pluripremiato Palazzina Laf di Michele Riondino affrontando il tema del lavoro con MariaTeresa Ferretti della Commissione della pastorale Sociale e del Lavoro della diocesi di Ascoli Piceno.
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