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Pubblico straripante per i finalisti del Premio Strega: a San Benedetto del Tronto entusiasmo per la grande letteratura

di Redazione Picenotime

martedì 24 giugno 2025

La città ha risposto come solo la grande letteratura sa fare. San Benedetto del Tronto, ha accolto una delle tappe più partecipate dello Strega Tour 2025, riempiendo ogni angolo della Palazzina Azzurra. Il pubblico ha iniziato ad arrivare ben prima dell’orario previsto. Le sedie si sono esaurite, i viali laterali si sono riempiti, decine di giovani si sono seduti a terra pur di non perdersi l’incontro con i finalisti del Premio Strega.

A introdurre la serata è stato Mimmo Minuto, anima della manifestazione e fondatore della rassegna “Incontri con l’autore”, che quest’anno celebra con orgoglio la sua 44ª edizione. Minuto ha ringraziato le istituzioni, il pubblico e la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, che promuove da sempre il Premio Strega con il sostegno di Liquore Strega, per aver reso possibile una tappa così centrale del tour nazionale.

Subito dopo, hanno preso la parola il sindaco di San Benedetto del Tronto Antonio Spazzafumo e l’assessora alla cultura Lia Sebastiani, portando il saluto della città e ribadendo l’importanza della cultura come collante sociale. In particolare, è stato sottolineato il ruolo che eventi di questa portata svolgono nella valorizzazione del territorio e nella promozione della lettura tra le nuove generazioni.

A guidare l’incontro è stato il giornalista e scrittore Roberto Ippolito, che con ritmo, ironia e profondità ha condotto la serata. Ha introdotto e dialogato con quattro dei cinque finalisti del Premio Strega 2025: Nadia Terranova, Paolo Nori, Elisabetta Rasy e Andrea Bajani.


Michele Ruol, autore di “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia”, non ha potuto partecipare, ma ha voluto inviare un videomessaggio di saluto e ringraziamento, trasmesso all’inizio della serata. Un gesto che ha suscitato commozione e grande rispetto. Sul palco, le autrici e gli autori hanno dato voce ai loro romanzi finalisti:

Nadia Terranova ha raccontato la genesi di “Quello che so di te”, un testo denso, che attraversa i silenzi e i legami familiari con una scrittura sensibile e affilata. Paolo Nori, con “Chiudo la porta e urlo”, ha portato la sua energia narrativa, riflettendo su lingua, interiorità e dolore, tra sconcerto e vitalità.

Elisabetta Rasy ha presentato “Perduto è questo mare”, un romanzo di mare e memoria, intriso di nostalgia e interrogativi sull’appartenenza. Andrea Bajani, con “L’anniversario”, già vincitore dello Strega Giovani 2025, ha parlato di come la scrittura possa trattenere l’assenza e ridare voce a ciò che resta.

Il Premio Strega, fondato nel 1947 da Maria Bellonci con l’appoggio del produttore del liquore Strega, è da sempre il più influente riconoscimento letterario italiano. La “dozzina” dell’edizione 2025 è stata annunciata ad aprile, la cinquina finalista è stata proclamata il 4 giugno, e la vincitrice o il vincitore sarà annunciato il 3 luglio nel consueto scenario del Ninfeo di Villa Giulia, in diretta su Rai 3.

L’incontro alla Palazzina Azzurra ha confermato la forza della narrazione condivisa. Il pubblico, attento e caloroso, ha seguito con partecipazione ogni momento, trasformando l’appuntamento sambenedettese in una delle tappe più vive e riuscite dell’intero tour nazionale. Al termine, gli ospiti e i partecipanti si sono spostati nella vicina pineta di viale Buozzi, dove, tra luci soffuse e alberi secolari, si è svolto un elegante cocktail offerto dal locale Niwa. Un momento conviviale, raffinato e disteso, perfetto per chiudere una serata già entrata nella memoria culturale della città.

San Benedetto del Tronto ha dimostrato ancora una volta di essere pronta ad accogliere la grande letteratura con calore, intelligenza e partecipazione totale.


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