Eventi e Cultura

Ad Ascoli Piceno il gran finale del Piceno Cinema Festival. 'Quello che non ti ho detto' vince la quarta edizione

di Redazione Picenotime


Si è chiusa al Teatro dei Filarmonici di Ascoli Piceno la quarta edizione del Piceno Cinema Festival. È stata l’ultima tappa di un lungo viaggio, iniziato lo scorso aprile con gli eventi dedicati alle scuole oltre all’evento centrale iniziato il 23 ottobre scorso a San Benedetto del Tronto e passato per i comuni di Montalto delle Marche, Monsampolo del Tronto, Acquaviva Picena, Monteprandone e Appignano del Tronto. La kermesse, organizzata dall’Associazione culturale Gli O’scenici APS in collaborazione con l’Accademia Aifas, si è chiusa con un galà finale ricco di ospiti nel corso del quale sono stati assegnati: il premio PCF25 al miglior film della rassegna e il premio riservato al miglior lavoro prodotto integralmente con intelligenza artificiale. Non è mancato il momento internazionale del festival (quest’anno il PCF ha creato un ponte culturale tra Ascoli Piceno, Parigi e Madrid), con l’intervento di Matias De Sà Moreira, regista e produttore francese, che con le sue case di produzione Demain On Replique e Alemat Production ha posto in essere uno scambio artistico con il festival.

La serata, condotta da Luca Sestili, si è aperta con l’introduzione del presentatore virtuale Settimio (una delle novità di questa edizione) e il saluto dell’assessore agli Eventi del comune di Ascoli, Gianni Silvestri. Poi l’assegnazione del premio AI innovation award, al miglior corto realizzato integralmente con intelligenza artificiale. Il riconoscimento è andato a “Mecrè”, di Nicola Guarino.

Il premio più ambito, il miglior cortometraggio del festival, è andato a “Quello che non ti ho detto”, dei fratelli Massimo e Flavio Bulgarelli, interpretato magistralmente da Giorgio Colangeli.

Il premio Agricinema Award è andato a “La vecchia lampada”, di Martinsicuro per la capacità di nutrire il territorio e di raccontarlo come gesto culturale. Poi il momento riservato alla Sezione Cinema e Inclusione, insignita del prestigioso Premio di Rappresentanza della Camera dei Deputati quale riconoscimento dell’impegno culturale e sociale a favore dell’inclusione attraverso il cinema. Il riconoscimento è stato attribuito all’attore Niccolò Scarnato. Il Premio Parental Experience, miglior Cortometraggio Estero lo ha conquistato l’opera francese “Zero Gradi” di Matias de Sà Moreira.

In chiusura un ampio confronto sul momento del cinema italiano con il regista Giuseppe Piccioni, reduce dalle fatiche del suo ultimo film “Zvanì, romanzo famigliare di Giovanni Pascoli” e il presidente della Fondazione Marche Cultura Andrea Agostini.

La quarta edizione del Piceno Cinema Festival va in archivio accompagnata da tre primati: unica rassegna cinematografica itinerante in Italia, primo concorso italiano ad istituire una sezione riservata alle produzioni realizzate integralmente con intelligenza artificiale, prima rassegna ad avvalersi di un conduttore virtuale.


Andrea Agostini, presidente Fondazione Marche Cultura: “Il Piceno Cinema Festival rappresenta un esempio virtuoso di come il cinema possa diventare strumento di coesione territoriale, valorizzazione culturale e innovazione. La quarta edizione conferma il percorso di crescita di questa manifestazione, che attraversa sette comuni del Piceno con un programma ricco e inclusivo. L'impegno di Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission nel sostenere iniziative come questa testimonia la nostra volontà di promuovere una rete cinematografica diffusa sul territorio, capace di dialogare con le comunità locali, le scuole e il pubblico internazionale. Il festival unisce tradizione e innovazione, con una particolare attenzione ai giovani, all'inclusione sociale e alla sostenibilità ambientale, valori fondamentali per la cultura contemporanea".

Marco Trionfante, Direttore Artistico Piceno Cinema Festival: “Il Piceno Cinema Festival non è solo un festival del cinema itinerante: è un pensiero che si sta formando, un’idea che nasce dal nostro territorio e cresce insieme alle comunità. In questo cinema che si muove riconosco una lezione preziosa del Living Theatre, che ha sempre pensato l’arte come un processo vivo, capace di abitare i territori e trasformarli. Con questo stesso spirito abbiamo iniziato a guardare anche oltre, a dialogare con realtà come Francia e Spagna. Sono scambi concreti, fatti di presenze, confronti e collaborazioni che stanno crescendo. Nella stessa direzione va la nostra scelta di sperimentare nuovi linguaggi: Settimio, il primo avatar presente dal vivo in una serata ufficiale, rappresenta per noi non un artificio tecnologico, ma un modo nuovo di incontrare il pubblico, di ampliare le possibilità del dialogo”.

 

Il Piceno Cinema Festival 2025 è patrocinato dai comuni di Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Ascoli Piceno, Monsampolo del Tronto, Montalto delle Marche, Monteprandone e San Benedetto del Tronto; dalla Fondazione Carisap, dal Bim Tronto, dalla Fondazione Marche Cultura, Confesercenti Ascoli e Fermo, Legacoop Culturmedia, Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo, Picenambiente, Assoartisti Cinema.  


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