Eventi e Cultura
di Elisa Mori
Al via il Concorso Artistico Nazionale “Tracce di Licini”, promosso da CNA Marche, in collaborazione con il Comune e i Musei Civici di Ascoli Piceno e con il Comune e il Centro Studi Osvaldo Licini di Monte Vidon Corrado, con il sostegno della Regione Marche, realizzato da Piceni Art for Job, al fine di coinvolgere artisti e artigiani, iscritti al registro delle Imprese e all’Albo Speciale dell’Artigianato Artistico e Tradizionale, residenti nel territorio italiano, che entro il 30 luglio saranno invitati a realizzare una creazione unica e originale, ispirandosi ai temi e all’immaginario del celebre artista marchigiano Osvaldo Licini.
A tale proposito lo scorso 30 aprile si è svolto il primo, di due appuntamenti, volti all’approfondimento della poetica liciniana, i quali dovranno ispirare i partecipanti al concorso, che ha visto protagonista la Galleria d’Arte Contemporanea di Ascoli Piceno, intitolata all’artista montevidonese, e la visita guidata del Prof. Stefano Papetti, Direttore dei Musei Civici di Ascoli Piceno e membro della giuria, alla scoperta dei capolavori del pittore ivi conservati.
Sabato 14 maggio si svolgerà il secondo, e ultimo incontro, che vede il suo punto d’interesse nel Centro Studi e nella Casa Museo nel paese natale dell’artista Monte Vidon Corrado, sotto la guida sapiente della Prof.ssa Daniela Simoni, Direttrice del Centro Studi Licini, che trasporterà i visitatori nel magico mondo liciniano e negli ambienti nei quali ha vissuto.
L’iniziativa si concluderà con un’esposizione artistica, presso Sala Cola dell’Amatrice di Ascoli Piceno, di tutte le creazioni realizzate dagli artigiani e dagli artisti partecipanti.
Il concorso dunque parte dal territorio marchigiano e dalla superlativa produzione artistica di Osvaldo Licini, con l’obiettivo di far incontrare e valorizzare reciprocamente artigianato artistico e arte contemporanea, richiamando nelle Marche artigiani e artisti da tutta Italia, che si confronteranno con un gigante dell’arte del Novecento.
Lo stesso Prof. Stefano Papetti sottolinea come rassegne di questo tipo possano concorrere a “coinvolgere le nuove generazioni, ad esaltare l’artigianalità con stimoli e contributi artistici e allo stesso tempo ad evidenziare la necessità culturale di diffondere la maestria tecnica e artistica degli artigiani”.
Via libera quindi alla creatività di artisti e artigiani che vorranno accettare la sfida di confrontarsi con un fuoriclasse dell’arte italiana del XX secolo, con l’auspicio che il concorso possa stimolare e portare ad emersione i nomi di coloro che potranno diventare dei futuri protagonisti del panorama artistico.
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autore Elisa Mori****