Eventi e Cultura
di Redazione Picenotime
Un lungo e accorato applauso ha accompagnato la chiusura del sipario di un Teatro Concordia stracolmo per “La bottega del caffè, le donne di Goldoni tra società e teatro”. La rappresentazione curata dalla Compagnia teatrale Gli O’Scenici APS in collaborazione con l’Accademia AIFAS, ha offerto uno spettacolo intimo, ritmato e sorprendentemente attuale sviluppato sul testo del drammaturgo veneziano. La vicenda, ambientata nella Venezia del Settecento, è stata rappresentata con costumi d’epoca ed inserti scenografici accattivanti nella loro essenzialità che hanno incantato il numeroso pubblico accorso nel teatro di San Benedetto del Tronto.
La Bottega del Caffè non è solo un ritorno al passato: la regia, firmata da Pasquale De Cristofaro e Marco Trionfante, ha proposto infatti una rilettura moderna della commedia, ponendo l’accento sul conflitto tra oppressione e autodeterminazione femminile, desiderio di riscatto in un dialogo fra contemporaneo e tradizione.
Attraverso il contrasto tra le figure di Vittoria, donna determinata e combattiva e Placida, moglie piegata dalle convenzioni ma animata da un desiderio di riscatto, lo spettacolo si è tramutato in “laboratorio sociale”, capace di interrogare lo spettatore sullo stato passato e presente della libertà femminile.
Sul palco si sono alternati: Andrea Allegrucci, Alessia Cimini, Emilia Galiffa, Gilda Luzzi, Silvia Marconi, Lorenzo Martelli, Marinella Pallottini, Giammarco Scacchia, Francesca Valeri, Stefano Vallorani e Loredana Virgili. I costumi sono stati curati da Antonella Mazzaferro, i bozzetti di scena da Eugenio Siniscalchi, le scenografie e la scenotecnica da Luciano Cappiello.
Un cast variegato che ha offerto un affresco di sorprendente attualità, grazie a un delicato equilibrio tra ironia, impegno e riflessione sociale. La centralità delle figure femminili, l’impatto visivo e la forza della regia hanno trasformato uno spettacolo settecentesco in un’esperienza teatrale contemporanea.
Lo spettacolo, introdotto da Stefania Mezzina e realizzato con il patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto (rappresentato dall’assessora alla Cultura, Lia Sebastiani) e la compartecipazione del Consiglio Regionale delle Marche, rientra nell’ambito del progetto Artemide Teatro, che porterà l’opera goldoniana in numerosi teatri italiani.