AscoliPicenoFestival, anno di 'Sfide'. Cartellone firmato De Angelis con 18 concerti, star e giovani talenti
di Redazione Picenotime
mercoledì 11 settembre 2024
Diciotto concerti, più di sempre. Musicisti di livello internazionale e giovani talenti già saliti alla ribalta nazionale. Un’offerta musicale sempre più ricca non solo di classica ma anche con sguardi a jazz ed etnica. E particolare attenzione alla promozione della musica tra i giovani. L’edizione n. 28 di ascolipicenofestival, il Festival internazionale di musica di Ascoli Piceno che quest’anno si è completamente rinnovato nella direzione artistica e nella struttura associativa, è stata presentata oggi, nella Pinacoteca del capoluogo piceno, dal direttore artistico Giuliano De Angelis, aquilano, violoncellista tra i più attivi e responsabile di altre importanti rassegne, e dal presidente Apf Berardino De Angelis alla presenza del presidente del Consiglio comunale Alessandro Bono, del presidente della Fondazione Carisap Maurizio Frascarelli, di Elisa Farina di Giocamondo e altri sostenitori ed esponenti dell’associazione da quest’anno iscritta nel Terzo Settore come Odv. Il sindaco Marco Fioravanti, impegnato a Roma, ha inviato un saluto video.
Il titolo di questa edizione del Festival è Sfide. Perché Sfide? “La musica dei grandi geni del passato e del presente hanno una funzione molto più importante del puro intrattenimento. Ci danno la motivazione per affrontare con la giusta determinazione le sfide che la vita ci pone dinanzi. C’è anche, però, un significato autobiografico: la proposta di dirigere artisticamente ascolipicenofestival è una delle sfide più belle di tutta la mia carriera da direttore artistico. Ad Ascoli Piceno ho trovato una famiglia, un gruppo affiatato, collaborativo, fortemente focalizzato su una sfida: continuare la grande tradizione qualitativa del Festival e, contemporaneamente, portare le innovazioni necessarie per una crescita costante”.
Il cartellone è firmato per la prima volta da Giuliano De Angelis che è succeduto al pianista Roberto Prosseda. Tante le novità . Il calendario non è più incentrato su settembre ma distribuito tra il 20 ottobre e l’8 dicembre (chiusura nel Teatro Ventidio Basso, tutti gli altri concerti nell’Auditorium Neroni della Fondazione Carisap) con appuntamenti fissi il giovedì sera e la domenica pomeriggio. “Contemporaneamente - sottolinea il direttore artistico - è stato ridotto il prezzo del biglietto con un’attenzione particolare ai giovani sia dando spazio agli esecutori più talentuosi in circolazione oggi in Italia, come Clarissa Bevilacqua, Riccardo Zamuner, Trio Hermes, Giulia Falzarano e l’ascolano Alessio Falciani, sia organizzando una rassegna didattico/divulgativa, "Apf per la scuola”, dedicata agli studenti dei principali istituti citta”.
Inoltre saranno donati
tramite sorteggio 15 abbonamenti gratuiti a tutti i ragazzi minori di
18 anni che si iscriveranno all'iniziativa "Apf per i giovani"
(info sul sito www.ascolipicenofestival.com). “Tantissime le
star internazionali - fa notare Giuliano De Angelis - come Denis
Shapovalov, Fabien Thouand, Andrea Oliva, Alessandro Carbonare,
Javier Girotto, Paolo Di Sabatino, Roberto Prosseda, eccetera, per
una stagione che si prevede davvero memorabile”.
Il concerto di
apertura, il 20 ottobre, ha in programma le Quatto Stagioni di
Vivaldi con solista Riccardo Zamuner neo vincitore del concorso
internazionale organizzato dalla prestigiosa Nippon Society. Per
l’occasione suonerà con due preziosissimi strumenti. Ha infatti
ricevuto in affidamento un violino Rocca del 1855 e un arco Sartory
della collezione Takeuchi. Con lui suonerà l'Orchestra Benedetto
Marcello diretta dal maestro Francesco D’Arcangelo.
Il Festival è reso possibile dalla collaborazione con Ministero della Cultura, Comune di Ascoli Piceno, Regione Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Camera di Commercio delle Marche, Comune di Offida, Cia, Giocamondo e Aterno Gas & Power.
Giocamondo, tour operator ascolano ai vertici nazionali nel settore delle vacanze per ragazzi, dimostra ancora una volta la grande vicinanza al territorio piceno scendendo in campo anche a sostegno di una manifestazione di rilievo come Ascoli Piceno Festival. Un segnale importante che rimarca la volontà dell’affermata realtà del settore turistico in Italia, che continua a mantenere le radici e la propria sede ad Ascoli, di contribuire alla crescita e allo sviluppo di progetti culturali a livello locale e di coinvolgimento delle nuove generazioni.
“L’opportunità di essere mecenati della musica grazie all’Apf – sottolinea la presidente di Giocamondo, Elisa Farina - ci consente di coniugare due nostre grandi passioni: i giovani ed il nostro amato territorio. Ci è molto piaciuta l’idea dell’Apf negli anni passati di far vivere i luoghi della musica come espressione privilegiata per educare e far crescere i ragazzi, avvicinandoli alla musica di qualunque tipo, invogliandoli ed aiutandoli a sperimentare e conoscere se stessi e gli altri attraverso le molteplici possibilità che la musica offre. Ma anche, come obiettivo secondario ma comunque non meno importante, di valorizzare il meraviglioso tessuto architettonico del nostro territorio. È per questo - prosegue Elisa Farina - che con grande piacere abbiamo accolto la proposta di sponsorizzare l’Ascoli Piceno Festival, fiore all’occhiello del panorama culturale della nostra città, famoso in tutto il mondo.
La musica è sicuramente uno strumento privilegiato in grado di far crescere le potenzialità dei ragazzi, di influire sul loro umore e sulla capacità di concentrazione. Nell’ottica della volontà di tornare sul territorio, come avevamo accennato in occasione del nostro ventennale, nel marzo scorso, sostenere l’impegno dell’Apf per i giovani ci è sembrata una grande opportunità e l’abbiamo colta al volo. Il nostro sostegno a progetti culturali nella nostra città – conclude la presidente di Giocamondo – ci ha già visti protagonisti come sponsor anche per altre iniziative, come ad esempio, nello scorso agosto, per la mostra fotografica “Love si protection” svoltasi nella sala Cola d’Amatrice, ad Ascoli. Il tema era la sensibilizzazione sull’Hiv e l’Aids. Una scelta dettata dal fatto che vogliamo essere vicini a tutte le forme di arte che possano trasmettere significati profondi ai ragazzi”.
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