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Ascoli Piceno, 'L'Imam deve morire': l'onorevole Amendola ad Ascoli per presentare il suo romanzo-inchiesta

di Redazione Picenotime

Oggi venerdì 13 giugno alle ore 17.30, presso la Libreria Rinascita di Ascoli Piceno, l’ex ministro per gli Affari Europei e attuale Deputato Vincenzo Amendola presenterà il suo nuovo libro "L’Imam deve morire", edito da Mondadori. Un’opera avvincente che unisce la tensione del romanzo d’inchiesta all’autorevolezza di un saggio di geopolitica, gettando luce su un grande enigma del Novecento: la scomparsa dell’Imam sciita Musa al-Sadr, avvenuta misteriosamente a Roma nel 1978. Ad aprire l’incontro l’On. Augusto Curti, mentre a dialogare con l’autore sarà il giornalista e scrittore Pietro Frenquellucci, in un confronto che si preannuncia denso di riflessioni sull’attualità del Medio Oriente e sul ruolo dell’Italia nello scacchiere internazionale. Il libro si snoda lungo una traiettoria che interessa Libia, Iran, Libano e Italia, con protagonista il capitano dei servizi segreti Roberto Stancanelli, incaricato di riaprire le indagini sul caso al-Sadr, sotto il governo Andreotti. Amendola sfrutta l’espediente narrativo per trasmettere una visione lucida e disillusa della politica estera e dei conflitti interni all’area mediorientale, dove 'la storia ha solo una vaga parentela con la verità' e ogni tentativo di mediazione sembra destinato a fallire. Accanto all’intreccio avvincente, emerge la straordinaria competenza dell’autore: ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, già alla guida della diplomazia europea italiana, Amendola traduce in letteratura una carriera al servizio delle istituzioni e della politica internazionale. Ne scaturisce un affresco potente di quarant’anni di relazioni tra Occidente e mondo arabo, da Gheddafi a Khomeini, da Arafat fino all’ISIS, passando per scenari caratterizzati da interessi incrociati, depistaggi e strategie globali. L’evento ascolano sarà anche l’occasione per riflettere, come sottolinea lo stesso Amendola, su quanto il passato somigli tragicamente al presente: 'Ogni volta che si giunge vicini a un compromesso, salta tutto. È il destino di un Medio Oriente che, all’ombra di minareti senza peso, continua a consumare feroci vendette tra popoli divisi da odi atavici'.

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