Eventi e Cultura
di Redazione Picenotime
La XXI edizione del Premio Nazionale di Poesia “Città di Castorano” torna a illuminare l’inverno culturale del territorio con un evento che unisce arte, musica e comunità. Sabato 13 dicembre 2025, alle ore 18.00, il Teatro parrocchiale ospiterà la Winter Edition 2026 del festival Scrivere per la Musica, una manifestazione divenuta negli anni un punto di riferimento nazionale per chi crede nel potere della parola poetica quando incontra la forza della musica. A condurre la serata sarà il direttore artistico Luca Sestili, che accompagna da anni il percorso del festival e che ribadisce come Castorano sia “un luogo in cui la cultura non è un semplice programma, ma un respiro comune”, capace di rinascere dopo le difficoltà del terremoto e della pandemia “trasformandole in un orizzonte nuovo, fatto di cura e desiderio”. La poesia che diventa musica Cuore della serata sarà la proclamazione della poesia vincitrice, che – come tradizione vuole – verrà presentata anche nella sua veste musicale. L’arrangiamento e la composizione sono firmati dal Maestro Sergio Morganti, musicista e autore che da anni collabora con il festival, rendendo possibile quella trasformazione che è l’essenza stessa del progetto: la poesia che si fa canzone. La nuova composizione sarà disponibile su tutte le principali piattaforme digitali. A dare voce ai testi premiati sarà l’attrice Valentina Illuminati, interprete dalla grande sensibilità teatrale, nota per la sua versatilità e per la capacità di restituire emozioni con una recitazione intensa e misurata. Valentina ha lavorato in numerose produzioni teatrali nel territorio marchigiano e nazionale, distinguendosi per eleganza scenica, precisione vocale e profonda attenzione al testo. La sua presenza darà spazio alla parola scritta, trasformandola in esperienza emotiva condivisa. Il coinvolgimento della Scuola Primaria: un patrimonio vivo Anche quest'anno gli alunni della Scuola Primaria di Castorano saranno protagonisti della manifestazione. La loro partecipazione rappresenta uno degli elementi più innovativi e preziosi del festival, un segno forte della volontà di Castorano di investire nelle giovani generazioni. Guidati dal formatore e cantautore Federico D’Annunzio, i bambini hanno intrapreso un percorso creativo fatto di ascolto, invenzione e gioco poetico-musicale, realizzando un brano che verrà presentato sul palco durante la serata. La sindaca Rossana Cicconi sottolinea “il grande valore formativo e umano di questa esperienza, resa possibile dalla sensibilità delle insegnanti e dalla competenza del maestro D’Annunzio”. La delegata alla cultura Sara Ciotti aggiunge un altro tassello fondamentale: “Quando una poesia diventa canzone, nasce un linguaggio capace di superare barriere e parlare a tutti: è la forza gentile della cultura, che diventa bene comune e possibilità di futuro”. Un’amministrazione che investe nella cultura Il festival è sostenuto con convinzione dal Comune di Castorano, che negli anni ha scelto di valorizzare questa manifestazione come uno dei pilastri della propria identità culturale. La Sindaca Rossana Cicconi ricorda che “Scrivere per la Musica è un progetto che ha saputo crescere grazie alla visione di chi lo ha creato e alla continuità delle amministrazioni comunali che ne hanno compreso il valore sociale oltre che artistico”. Il direttore artistico Luca Sestili evidenzia la forza di un’amministrazione “prevalentemente al femminile, capace di ascoltare e di fare, generosa nel prendersi cura della cultura come di un bene prezioso”. A loro – e ai dipendenti comunali che lavorano dietro le quinte – è rivolto un sentito ringraziamento. Il ritorno alla magia dell’incontro In un tempo attraversato da inquietudini e fragilità, Scrivere per la Musica riafferma la centralità dell’arte come spazio di libertà. La musica e la poesia si incontrano per dare voce alle emozioni autentiche e per ricordare, come ha scritto Ornella Vanoni, che “la libertà non si spiega: si vive”. Questa edizione celebra proprio questa libertà: la libertà di creare, di immaginare, di condividere. Un festival che torna ogni anno non solo per proporre un evento culturale, ma per far vibrare una comunità intera.