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''Pane & Nutella'', viaggio nella tradizione dei pani tipici delle Marche

di Redazione Picenotime

mercoledì 31 maggio 2023

Nutella, nel 2020, ha iniziato un viaggio per la promozione del turismo in Italia lavorando fianco a fianco con ENIT, l'Agenzia Nazionale del Turismo, e creando due Special Edition dal nome evocativo quanto significativo: ''Ti amo Italia'', ricordando a tutti che per cogliere il buono della vita non serve cercare lontano, ma basta guardarsi attorno, proprio dove si vive. Nutella® ha così sostituito la sua iconica etichetta con alcune foto degli scorci più belli d'Italia, andando a coprire tutte le regioni: dai borghi alle montagne, dalle isole alle città, dalle acque cristalline ai paesaggi colorati.

Dopo aver incentivato un turismo di casa e consapevole, la crema spalmabile più famosa al mondo ha deciso di mettere in luce una delle altre eccellenze che contraddistinguono il Bel Paese: il turismo gastronomico, grazie a un progetto che questa volta ha visto la collaborazione con l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

Pane & Nutella, questo è il suo nome, è stato pensato per offrire a tutti un viaggio nel gusto e nella tradizione regionale italiana, una vera e propria lente di ingrandimento sui pani d'Italia per riscoprire le origini, la storia e le caratteristiche non solo di un prodotto che consumiamo quotidianamente (e che troppo spesso diamo per scontato), ma anche di un vero e proprio mestiere: un’arte che porta alla luce una maestria antica, tante differenze sia tra le diverse tipologie e varietà regionali, ma anche tra i diversi forni e le differenti manualità, perché il pane è un elemento vivo, che viene personalizzato da chi lo prepara.

Pane e Nutella è un vero e proprio percorso di scoperta in grado di raccontare le tradizioni di tutte le 20 regioni italiane, attraverso i loro pani tipici dai più noti ai meno conosciuti, come la Crescia e il Pane di Chiaserna.

La Crescia è un disco di pane rotondo schiacciato, sottile e sfogliato. Di colore dorato è caratterizzato da striature più o meno scure, per il contatto con una superficie di cottura: oggi una padella antiaderente, un tempo la brace o il testo. È realizzata con farina di grano tenero, latte e uova sono gli ingredienti dell’impasto che deve essere liscio e omogeneo L'impasto, lavorato su sé stesso formando una chiocciola, viene poi steso con il mattarello e ricoperto con un sottile strato di strutto. Per arricchirsi dei sapori e degli odori di un tempo, l'impasto va steso su una spianatoia di legno e non di acciaio.

Il Pane di Chiaserna si presenta come un filone dalla crosta marroncina, spolverata di farina, e una mollica compatta, chiara e con alveolatura regolare. L'impasto è composto da farina di grano tenero, acqua della sorgente del Monte Catria, lievito e pasta madre. Prende il nome dalla località di produzione principale, la frazione montana del Comune di Cantiano. È infatti un pane di tradizione della zona dell'alto Montefeltro, in passato principale sostentamento dei contadini dell'area, prodotto nei forni domestici alimentati dal legno proveniente dal Monte Catria (faggio, carpino e orniello).

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