Dal 28 al 31 luglio torna la seconda edizione del Festival del Reportage, ideato dall’associazione FaRe e diretto dal fotografo ascolano Ignacio Maria Coccia, esponente dell’agenzia Contrasto.
Il festival quest’anno presenta un programma ricco di appuntamenti che si svolgeranno principalmente presso il Museo dell’Arte Ceramica, con un’estensione presso gli spazi espositivi della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Osvaldo Licini che ospiteranno la personale di Massimo Berruti.
Sette protagonisti si avvicenderanno nella suggestiva cornice del Museo dell’Arte Ceramica, fotografi, videomaker e autori di radiodoc che racconteranno i loro lavori. Nell’ambito della narrazione fotogiornalistica, il reportage ha un’importanza fondamentale e ad Ascoli Piceno trova il suo palcoscenico ideale.
Il festival avrà inizio, domani alle ore 18.30, con l’apertura della mostra The Silence Left Behind di Massimo Berruti, fotografo documentarista, classe 1979, presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Osvaldo Licini.
L’esposizione prende in esame uno dei temi più scottanti del momento: l’invasione russa in Ucraina. Da quel fatidico 24 febbraio ha avuto inizio quella che avrebbe dovuto essere una rapida offensiva russa con l’obiettivo di provocare un cambio di regime in Ucraina. Nella realtà dei fatti così non è stato, e ancora oggi, a distanza di mesi, la vicenda russa-ucraina è fonte di dolore e preoccupazione per l’intera comunità mondiale.
A raccontare tutti i risvolti di questa terribile guerra Massimo Berruti, vincitore di due World Press Photo, che ha visitato gran parte delle città ucraine dopo la fine dell’occupazione russa, compresa Kiev. The Silence Left Behind (Il silenzio lasciato alle spalle), questo il titolo della mostra che ben trasferisce al visitatore quell’atmosfera di distruzione e di morte all’indomani della ritirata russa, città fantasma dove l’eco della paura e della violenza risuonano ancora nel silenzio innaturale e assordante lasciato dalla guerra. Un reportage fotografico dunque che, attraverso l’occhio sensibile e attento di Berruti, documenta le ferite di un territorio e dei suoi abitanti.
Venerdì 29 luglio alle ore 21.00, il festival prosegue con un triplo appuntamento che vede ancora Massimo Berruti e Cristiano Tinazzi, autore di radiodoc, parlare della loro esperienza in Ucraina nel corso della guerra, poi sarà la volta di Luigi Baldelli, compagno storico di viaggi di Ettore Mo, firma autorevole del Corriere della Sera, che presenterà il video documentario, dal titolo Ethiopia Daily Fight for Recycling, sul riciclo della plastica in terra etiope.
Sabato 30 luglio, sempre alle ore 21.00, si alterneranno, per la fotografia, Francesca Leonardi con un progetto tutto al femminile, dal taglio sociale, sviluppato a Castel Volturno, e Francesco Anselmi, che con il suo obiettivo fotografico ha documentato nel lungo periodo la situazione nell’area della frontiera tra Messico e Stati Uniti. Seguirà infine, per la sezione radiodoc, Matteo Tacconi che porterà al festival tre lavori, prodotti nell'Europa centro-orientale, realizzati attraverso 15 anni di indagini.
A chiudere la rassegna, domenica 31
luglio ore 21.00, il fotografo greco Nikos
Economopoulus, dal 1990 esponente di spicco della celebre agenzia Magnum, che ripercorrerà
i suoi lavori più famosi e premiati, ambientati soprattutto nei Balcani, in
Grecia e in Turchia.
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autore Elisa Mori****