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Nuova piattaforma per rendicontare il 5x1000: tutto quel che c’è da sapere

di Redazione Picenotime

giovedì 20 aprile 2023

Il momento della dichiarazione dei redditi nel 2023 sarà caratterizzato da novità importanti, in modo particolare per ciò che riguarda il 5x1000 e le linee guida da seguire. Altrettanto importante è l’introduzione di una piattaforma nuova per la rendicontazione: insomma, vale di approfondire per scoprire di che cosa si tratta e che cosa cambierà dal punto di vista dei contribuenti. Prima di tutto, però, è utile specificare in che cosa consiste il 5x1000: stiamo parlando di un istituto che è stato introdotto con la legge finanziaria del 2006 in via sperimentale, in qualità di misura finalizzata a garantire un sostegno economico agli enti privati che operano nel comparto della ricerca scientifica, in quello sanitario e in quello sociale, per lo svolgimento delle rispettive attività. Sin dal primo momento, il 5x1000 ha fatto registrare un successo perfino superiore alle attese, al punto che la misura è stata rifinanziata anche con le leggi finanziarie degli anni successivi: dopodiché la legge di stabilità del 2015 lo ha stabilizzato in modo definitivo.

Il rendiconto correlato al 5x1000

Attraverso il DPCM del 19 marzo del 2008, per la prima volta è stato introdotto per gli enti beneficiari del 5 x 1000 l’obbligo di effettuare una rendicontazione: si tratta, in sostanza, di compilare un rendiconto e redigere una relazione illustrativa a proposito delle risorse ricevute. Tali documenti, poi, devono essere inviati all’amministrazione di competenza. Il 5x1000 è stato ulteriormente normato, quindi, attraverso il DPCM del 23 luglio del 2020: tale riferimento legislativo è servito a disciplinare sia i termini che le modalità di accesso alla concessione del beneficio, attraverso fra l’altro una semplificazione dell’iter di accreditamento degli enti beneficiari. Non solo: si è cercato anche di ottimizzare gli adempimenti che gli enti in questione devono effettuare.

Gli obblighi di trasparenza

Molto importanti risultano, in particolare, le disposizioni contenute nell’articolo del DPCM in questione, il quale asseconda le necessità di trasparenza prevedendo tre obblighi significativi a carico dei soggetti che intendono beneficiare del 5x1000: in particolare, il primo obbligo generale è quello di redigere il rendiconto e la relazione illustrativa correlata. Tali documenti, che devono essere conservati in maniera appropriata, devono far emergere in maniera dettagliata, trasparente e chiara sia la destinazione degli importi percepiti che il modo in cui le somme verranno utilizzate. È previsto, inoltre, un obbligo di trasmissione del rendiconto che riguarda un bacino specifico di enti beneficiari; come accennato, il rendiconto e la relazione devono essere inviati all’amministrazione erogatrice. Infine, il terzo obbligo riguarda, ancora, la pubblicità del rendiconto e della relazione.

I moduli per la rendicontazione

Dal 2022, e in particolare da quando è stato pubblicato il 13 dicembre il Decreto direttoriale n. 396, sono state introdotte delle novità significative, da parte del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in riferimento ai moduli che riguardano la rendicontazione del 5x1000. I cambiamenti intervenuti riguardano nello specifico gli enti che ottengono un contributo di almeno 20mila euro: viene messa a loro disposizione una piattaforma informativa tramite cui gli enti, entro un massimo di 7 giorni a partire dalla data di pubblicazione del rendiconto sul sito web, dovranno soddisfare l’obbligo di comunicazione di avvenuta pubblicazione. Lo scopo è quello di agevolare la digitalizzazione dell’iter di comunicazione dei documenti amministrativi, così da limitare il ricorso alla carta. Gli enti beneficiari del 5x1000, pertanto, hanno l’obbligo di documentare in che modo gli importi che hanno ricevuto vengono usati. La novità in questione non riguarda le realtà che percepiscono importi inferiori alla soglia dei 20mila euro: per loro restano valide le prescrizioni indicate nel Decreto Direttoriale n. 488 del 2021.