Quale percentuale di italiani preferisce il gioco d'azzardo alle scommesse?

L’Italia come risaputo è uno dei paesi euroepei maggiormente legato al gioco d’azzardo. Se già dal secondo dopoguerra infatti, il Bel Paese rilasciava concessioni per l’istituzione di lotterie e soprattutto del celeberrimo Totocalcio, dal 1992 l’estenzione di queste licenze ha portato sempre più italiani ad appassionarsi verso scommesse, giochi di probabilità, corse, eventi sportivi e ogni sorta di occasione in cui fosse possibile guadagnare molto con una spesa irrisoria, quale il prezzo di una schedina o di una puntata al casinò.

I casinò in Italia

Fin dagli inizi del ventesimo secolo, il casinò, appunto, diventa un elemento di distrazione nella vita quotidiana degli italiani,  con cui milioni di cittadini sognano, un vero e proprio paese dei balocchi che fin dai suoi albori ha dovuto lottare contro governi proibizionisti e chiusure per motivi morali ed etici. Non bisogna infatti dimenticati che il gioco d’azzardo ha purtroppo da sempre portato con se il fardello di creare sempre più giocatori dipendenti, incapaci di gestire con moderazione uno svago che spesso finisce disgraziatamente per trasformarsi in una problematica piuttosto seria. Dall’altro lato però, ci sono comunque milioni di appassionati che riescono a capire quando fermarsi, che la fortuna non può e non deve sempre essere dalla loro parte, altrimenti non si tratterebbe appunto di gioco d’azzardo.

Le scommesse sportive

Dall’altro lato ci sono invece le scommesse, un mondo pieno di possibilità che a volte sa essere spietato quanto al tempo stesso generoso, che regala gioie e dolori, che infonde in coloro che si cimentano nelle puntate una adrenalina e una passione sempre più grandi. Al giorno d’oggi si può praticamente scommettere su qualsiasi cosa, dagli eventi mondani, per esempio andando a puntare su quale capo d’abbigliamento sfoggera una celebrità in occasione di una kermesse, fino a trovare scommesse su attività estremamente moderne quali i giochi di ruolo online; anche se indubbiamente l’ambito in cui il betting è universalmente più diffuso rimane quello delle scommesse sportive.

Un universo più che un mondo, quello dello sport betting, che nasce in Italia nel lontano 1946 con il già citato Totocalcio, fino agli anni venti del duemila in cui possiamo cimentarci in un’infinità di scommesse, su eventi di portata mondiale e anche su sport tra i più esclusivi e meno conosciuti. La fortuna degli innumerevoli siti di scommesse sportive sta in diversi fattori, come la grande varietà di eventi su cui effettuare puntate, o anche la vantaggiosa possibilità di registrarsi gratuitamente ed effettuare scommesse senza deposito, come per esempio in questo elenco ed in moltissimi altri siti specializzati in cui si può fin da subito iniziare a sognare di portarsi a casa un montepremi da sogno.

In definitiva, se dovessimo fare un paragone tra scommesse e gioco d’azzardo, intendendo quest’ultimo nella sua accezione più estesa, scopriremmo che in Italia circa trenta milioni di persone, ovvero pressochè il 50% della popolazione ha preso parte a una qualche forma di gioco d’azzardo, che sia tramite un casinò online o magari partecipando a qualche sessione del celebre Bingo. Per quanto riguarda le scommesse si stima che siano almeno dieci milioni gli italiani che praticano questa attività, dunque almeno un 5% della popolazione che in una o più occasioni ha preso parte a scommesse sportive o di altro genere.