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Sostenibilità, la nuova parola d’ordine del gioco d’azzardo

di Redazione Picenotime

venerdì 31 marzo 2023

Gioco d’azzardo sostenibile. È questa la nuova e imprescindibile dimensione dell’universo gambling, a cui anche il nostro Paese ha immediatamente aderito.

Un impegno promosso attraverso l’operato dell’Agenzia Accise Dogane e Monopoli, la quale è capillarmente attiva sul campo nel contrasto al gioco illegale e nella promozione di un gioco sicuro e responsabile, anche a tutela dei soggetti più fragili come i minori.

Ma il gioco responsabile non è un impegno promosso solo dalle autorità, ma anche dagli stakeholder di settore. La software house Novomatic, legata in Italia al prodotto AdmiralBet, è una bandiera in questo campo: nell’arco di pochi mesi ha infatti ottenuto la certificazione G4 in due importantissimi mercati come Italia e Spagna.

La causa del gioco sicuro viene infatti sposata da sempre più produttori e operatori, che da anni hanno compreso l’importanza di un ambiente di gioco regolamentato e sicuro quale unica strada possibile, implementando così apposite policy, diffondendo messaggi formativi e conseguendo riconoscimenti che attestano ufficialmente il proprio impegno.

Ma cos’è la certificazione G4?

Global Gambling Guidance Group, questo il nome per esteso dell’ente certificatore internazionale del settore del gioco d’azzardo. Il fine dell’associazione, come si legge sul sito ufficiale, è quello di innalzare gli standard dell’industria di gioco, affinché operatori e aziende attive nell’offerta dei prodotti gambling possano garantire il più alto livello di sicurezza e protezione dell’utente.

L’obiettivo è dunque ridurre gli impatti negativi che il gioco d’azzardo potrebbe avere sulle comunità, coniugando un’offerta di gioco che tuteli le fasce più deboli e che eviti di stimolare meccanismi potenzialmente dannosi che potrebbero dare avvio a comportamenti patologici.

Si tratta di un lavoro di audit che affonda le proprie basi nelle conoscenze trasversali a più Paesi, grazie a un pool composto di esperti australiani, olandesi, britannici e svedesi che hanno piena conoscenza del settore e delle sue dinamiche e che hanno approntato strategie che promuovono un gioco sicuro e contestualmente minimizzano la dimensione problematica del comparto.

Ci sono, dunque, protocolli e standard da rispettare, profilati in otto diversi argomenti che il G4 analizza nel corso dell’esame, aiutando altresì l’azienda candidata a ottenere la certificazione a integrare eventuali carenze riscontrate in corso d’opera.

Più sicurezza anche sulle piattaforme di gioco e nelle sale retail

Per Novomatic la sicurezza degli utenti e il gioco responsabile sono sempre stati prioritari, componenti fondamentali della filosofia aziendale e principi cardine del lavoro quotidiano dell’intero Gruppo.

Spagna e Italia sono solo gli ultimi due paesi interessati dalle certificazioni conseguite, che seguono i principali mercati europei - Austria, Germania, Gran Bretagna e Olanda - confermando così l’impegno nella sostenibilità del settore sposata da Novomatic.

Il gruppo austriaco ha così potuto intensificare l’intera rete aziendale, coinvolgendo non solo la fase produttiva, ma anche il network del retail e quello del gioco a distanza. 

Questi ultimi due punti sono infatti i più delicati, poiché identificano il momento in cui si concretizza il contatto diretto con l’utente. Entra quindi in gioco la formazione continua del personale, ma anche l’implementazione di sistemi informatici avanzati che possano monitorare le abitudini e segnalare tempestivamente comportamenti sospetti per la salvaguardia del giocatore e della sua salute.