Curiosità

Film in streaming in alta definizione: divertimento Home Made in HD

di Redazione Picenotime

Lo streaming ha rivoluzionato il divertimento home made e non solo. Oggi questa tecnologia largamente diffusa e utilizzata è sfruttata per moltissime attività. Prima fra tutte quella dell’intrattenimento. Oggi infatti abbiamo la grande opportunità di poter guardare ovunque e in qualunque momento vogliamo serie tv, film in streaming in alta definizione, clip musicali e ogni sorta di contenuto video, semplicemente avendo a disposizione una connessione internet e un dispositivo che ne supporti la riproduzione. Piattaforme come altadefinizione.cheap, Netflix, Disney +, Amazon Video, Infinity, ecc… Mettono a disposizione ogni giorno una quantità quasi infinita di contenuti video per l’intrattenimento domestico. Si possono guardare film e serie tv comodamente seduti sul divano di casa, oppure sul tablet in pausa pranzo, o ancora sullo smartphone durante il tragitto in treno verso scuola o lavoro. Insomma, oggi la tecnologia ha abbattuto diverse barriere tecniche e pratiche, spalancando le porte al divertimento e all’intrattenimento ovunque e comunque. Nonostante questo, non tutti ancora sanno quali sono i veri meccanismi di funzionamento di questa semplice, ma efficace tecnologia contemporanea. Cerchiamo quindi di fare luce sulla questione.

Streaming: il costante fluire dei dati

In inglese streaming significa letteralmente “far fluire”(to stream). Il termine è piuttosto calzante, visto che lo streaming è un fluire continuo e costante di dati in rete. In altre parole con lo streaming non serve aspettare di aver scaricato completamente un file audio/video per poterlo riprodurre. Semplicemente quando il sistema inizia a ricevere i dati, li fa visualizzare all’istante, mentre continua a scaricare quelli successivi, che sono poi riprodotti in un secondo momento.

Si tratta di un sistema semplice, ma molto ingegnoso, che permette di riprodurre all’istante qualunque tipologia di file audio o video che sia, senza dover attendere infiniti minuti (se non addirittura ore) di tediosa aspettativa. In passato, quando questo sistema ancora non esisteva, scaricare un file di grandi, o addirittura grandissime, dimensioni, diventata davvero un problema. Era un’operazione che infatti poteva richiedere diverse ore, in alcuni casi giorni interi. Una situazione oggi insostenibile e sicuramente difficile da comprendere, soprattutto da chi non l’ha vissuta in prima persona.

Ma come ogni altra tecnologia, anche quella di internet  andata avanti e ha fatto notevoli progressi in questo ambito, rendendo possibile cose che prima erano davvero inimmaginabili.

Come funziona lo streaming

Quando facciamo partire un film in streaming in alta definizione, anche se non lo vediamo, è il cosiddetto buffering a lavorare per noi e a rendere possibile questa magia. Appena i contenuti iniziano ad essere riprodotti il flusso dei dati è convogliato al buffering. Per spiegare cosa sia il buffering, partiamo dalla definizione letterale del termine. In inglese la parola buffer significa: “tamponare, caricare, attutire”. Un termine usato per indicare quindi una sorta di memoria tampone nella quale sono archiviati temporaneamente i dati di visualizzazione del contenuto riprodotto.

Il buffering inizia il suo lavoro nel momento in cui è richiesto un trasferimento di dati da un server ad un pc, o verso qualunque altro dispositivo atto alla riproduzione. L’unità di memoria lavora in consentire che un sistema hardware e uno software riescano a comunicare correttamente tra loro, pur muovendosi a velocità differenti.

In altre parole il buffering scarica e archivia secondi e minuti di riproduzione facendoli visualizzare via via che il film in streaming in alta definizione viene caricato. È un lavoro continuo e costante di ricezione dati, immagazzinamento e riproduzione. L’archiviazione dei dati è temporanea e non va ad impattare lo spazio a disposizione sul dispositivo utilizzato per la riproduzione.

Quest’ultima caratteristica costituisce un altro grande vantaggio dello streaming. Quando infatti tutto questo non era ancora possibile, oltre a dover aspettare tanto tempo per scaricare un file, era necessario anche avere a disposizione molto spazio dove archiviarlo. Non che lo spazio virtuale oggi scarseggi, ma, come sempre, non è mai abbastanza.

Film in streaming in alta definizione: dove e come vederli

Come abbiamo visto all’inizio dell’articolo, oggi esistono tantissime diverse piattaforme che consentono di vedere film in streaming in alta definizione. Piattaforme che mettono a disposizione diversi piani di abbonamento mensile o annuale e qualche volta anche un graditissimo servizio gratuito.

La storia dello streaming, volendo datarla, è possibile farla risalire al 2005, quando nacque YouTube. Un sistema straordinario che ancora oggi la fa da padrone in quanto a condivisione e riproduzione in rete di contenuti audio e soprattutto video. Questo sistema ha dato la possibilità a chiunque di poter accedere a milioni di contenuti online, di visualizzarli quando e dove gli pare e di condividere esperienze inimmaginabili.

Anche se non ci si pensa, lo streaming ha anche abbattuto diverse fisiche barriere. Infatti oggi per vedere un film in streaming in alta definizione non c’è bisogna per forza di andare al cinema, oppure di avere una sala cinema in casa, o ancora di possedere un pc. Basta avere una connessione internet abbastanza stabile e veloce, un dispositivo che supporti la riproduzione video e il gioco è fatto. L’unica difficoltà è scegliere quale film vedere prima!

 

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