Curiosità

Le nuove regole ADM sul gioco online avranno un impatto sugli operatori in tutta Italia

di Redazione Picenotime


L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha ufficializzato nuove disposizioni che ridisegnano il sistema delle concessioni per il gioco online in Italia. L’obiettivo è garantire maggiore trasparenza, sicurezza e controllo in un settore in continua crescita, preparando il terreno per le gare di concessione previste nel 2025. Gli operatori dovranno adeguarsi a standard più rigidi che cambieranno in modo significativo il modo di offrire servizi ai giocatori.


Uno dei punti più discussi riguarda il divieto dei cosiddetti “skin site”, ovvero piattaforme con marchi diversi che operavano sotto la stessa licenza. D’ora in avanti, ogni licenza potrà essere associata a un solo sito, una scelta che mette fine a un modello di business molto diffuso e che ridurrà il numero complessivo di marchi disponibili sul mercato italiano. Questo significa che gli operatori dovranno puntare su un’identità unica e riconoscibile, aumentando gli investimenti in servizi digitali diretti e in soluzioni che garantiscano continuità e affidabilità.


Un altro aspetto centrale è legato all’esperienza degli utenti che preferiscono la comodità del mobile. Oggi sempre più giocatori scelgono di gioca ai nuovi casino da mobile, grazie ad applicazioni dedicate e siti ottimizzati che permettono di accedere rapidamente ai contenuti. Le piattaforme non si limitano più a slot e giochi da tavolo digitali: sullo smartphone è possibile seguire tavoli live con croupier reali, partecipare a tornei di poker e accedere a scommesse in tempo reale. 


Le nuove regole dell’ADM non vietano questa pratica, ma introducono l’obbligo di strumenti aggiuntivi che garantiscano sessioni di gioco più controllate, con sistemi di monitoraggio in tempo reale e funzioni che invitano l’utente a fare pause periodiche. L’esperienza mobile rimarrà quindi centrale, ma dovrà essere sempre più legata a standard di responsabilità e sicurezza.


La decisione di richiedere ai concessionari un’infrastruttura tecnologica più avanzata significa anche investimenti importanti per tutti gli operatori. Saranno necessari sistemi di monitoraggio costante delle transazioni e delle attività dei giocatori, in modo da rilevare comportamenti anomali o rischiosi. Questa misura, secondo l’ADM, serve a rafforzare la tutela dei consumatori e a impedire pratiche scorrette. Inoltre, viene introdotto l’obbligo di session timeout automatici, che interrompono il collegamento dopo un certo periodo di inattività, rendendo più chiaro il confine tra una partita e l’altra.


L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha fissato scadenze chiare per le concessioni in essere, definendo un percorso che non lascia spazio a interpretazioni. Entro il 5 settembre 2025, i concessionari che non hanno partecipato alla gara di rinnovo dovranno presentare domanda di proroga, che prolungherà la validità della loro licenza fino al 12 novembre 2025.


Gli operatori internazionali interessati al mercato italiano vedono in queste regole un innalzamento della soglia di accesso. Ottenere una concessione richiederà maggiore solidità finanziaria e la capacità di gestire un’infrastruttura tecnologica che soddisfi requisiti stringenti. Alcuni analisti ritengono che queste condizioni possano favorire i grandi gruppi già affermati, mentre le realtà più piccole potrebbero incontrare difficoltà a sostenere i costi richiesti. In ogni caso, la conseguenza più immediata sarà una selezione naturale che lascerà spazio a un numero più limitato di operatori, con offerte più controllate e uniformi.


Dal punto di vista dei giocatori, le nuove regole porteranno probabilmente a una riduzione della varietà di marchi disponibili, ma con un incremento della qualità complessiva dell’offerta. Chi sceglie di giocare online potrà contare su piattaforme più sicure, controllate in tempo reale e dotate di strumenti che favoriscono un uso più consapevole. La sfida per gli operatori sarà rendere questa esperienza non solo conforme alle regole, ma anche coinvolgente e competitiva rispetto ad altri mercati europei dove la concorrenza rimane più ampia.


L’annuncio dell’ADM ha già acceso il dibattito tra esperti del settore e addetti ai lavori. Alcuni sottolineano come queste regole possano frenare l’ingresso di nuove realtà e ridurre la creatività del mercato. Altri, invece, vedono nella stretta regolatoria un passo necessario per rafforzare la fiducia dei consumatori e garantire un gioco online più sicuro. In ogni caso, le concessioni del 2025 segneranno un punto di svolta: chi riuscirà ad adeguarsi potrà contare su un mercato più stabile e controllato, mentre chi non sarà in grado di farlo rischierà di rimanere escluso.



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