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India, tutto quello che c'è da sapere per visitare un Paese immenso

di Redazione Picenotime

venerdì 16 dicembre 2022

L'India è un paese in forte espansione e sta rappresentando una delle mete maggiormente visitate dai turisti europei ed extraeuropei. Parliamo di una delle nazioni più vaste dell'Asia meridionale che si distende per quasi 3 milioni e 300mila chilometri quadrati (settimo Paese al mondo in relazione alla superficie) e che vanta una popolazione di oltre 1 miliardo e 400 milioni di abitanti (solo la Cina ne ha di più).

Negli ultimi decenni è apparsa evidente anche una crescita sul piano produttivo. L'India, che ha in Nuova Delhi la sua capitale, è infatti la quinta economia più grande sul piano internazionale per quanto concerne i termini nominali, terza posizione invece in relazione al potere di acquisto. Sono tantissimi i posto incantevoli da visitare, nel contesto di una nutrita diversità animale e vegetale, con una moltitudine di habitat protetti. 

La società indiana è storicamente caratterizzata da uno spiccato pluralismo sul piano religioso. Stessa cosa si può dire a livello etnico e linguistico (hindi ed inglese sono le prime lingue, poi se ne contano ben 21 a livello regionale).

Gli sport più praticati in India sono il cricket (in particolar modo dalle classi ricche della popolazione) e tante discipline di origine anglosassone come il tennis, il rugby, l'hockey su prato e nell'ultimo decennio anche il calcio, con molti giocatori italiani che hanno provato un'esperienza nel campionato indiano (ad esempio Alessandro Del Piero, Marco Materazzi ed Alessandro Nesta). 

Per chi volesse organizzare un viaggio, è importante conoscere alla perfezione i documenti per andare in India. Occorre tenere presenze di molte nuove misure di sicurezza, soprattutto di quelle da poco vigenti negli aeroporti. Si consiglia di tenere accessi e funzionanti, sempre, smartphone, tablet ed ogni tipo di dispositivo elettronico. Un dispositivo spento, infatti, in fase di controllo potrebbe essere addirittura confiscato. Per guidare invece un autoveicolo in India è altamente consigliabile una patente con matrice e validità internazionale o, in alternativa, una traduzione giurata della patente stessa.