L’abbigliamento per la ginnastica artistica: le scarpette e i body
di Redazione Picenotime
lunedì 21 maggio 2018
Chi pratichi sport lo sa benissimo: l’abbigliamento o l’attrezzatura devono essere di qualità e adatti allo scopo. Inutile, e spesso dannoso, correre con scarpe non correttamente ammortizzate; difficile camminare in montagna, con una suola liscia e un adeguato supporto all’altezza della caviglia.
Anche la ginnastica artistica vuole l’abbigliamento corretto: body aderenti e scarpette apposite.
Perché le scarpette?
Ma qual è la funzione delle scarpette da ginnastica artistica? Perché non praticare a piedi nudi o con delle calze?
Le scarpette sono fondamentali per chi pratichi ginnastica artistica per più di un motivo.
Per ragioni igieniche, le scarpette sono da preferire ai piedi nudi, soprattutto in un ambiente dove anche altri atleti potrebbero stare scalzi (e farsi potenzialmente veicolo di infezioni o funghi).
Indossare solo delle calze durante gli esercizi, invece, elimina ogni attrito con il pavimento e con gli attrezzi, favorendo così uno scivolamento eccessivo, che rischia di essere particolarmente pericoloso: un grip, per quanto minimo, è fondamentale.
La scarpetta infine, nonostante una suola estremamente sottile, riveste il ruolo fondamentale di ammortizzatore di tutti i colpi che il piede subisce, soprattutto a livello del tallone. La scarpetta, quindi, evita le microlesioni e le microfratture ossee, che alla lunga diventerebbero dolorose, obbligando l’atleta ad un riposo forzato.
Per quale utilizzo?
Dove si possono usare? Praticamente ovunque, eccetto in esterno, ovviamente.
Per le ragazze che si allenano, le scarpette da ginnastica artistica possono essere impiegate tanto in allenamento, quanto in gara. La morbidezza data dalla microfibra consente all’atleta di sentire con il piede il suolo o gli attrezzi. Chi invece intenda utilizzarle durante le ore di ginnastica nella palestra di scuola, dovrebbe scegliere un modello con una suola semirigida, che garantisce un maggior isolamento da terra.
Come sono fatte?
In genere, le scarpette in commercio sono ottimizzate per l’allenamento e per la gara, indifferentemente.
Disponibili in tutte le misure, devono avere una suola spezzata o comunque estremamente flessibile, per consentire al piede la massima estensione. Un elastico posteriore e sul collo del piede consente di infilare e sfilare agevolmente le scarpette.
Freddy propone delle comodissime scarpette da ginnastica artistica in pelle: disponibili in due colorazioni, bianche o nere, sono estremamente morbide e si adattano perfettamente al piede, agevolandolo in tutti i suoi movimenti. La suola in vellutino, ha due punti di appoggio (uno sul tallone, l’altro sulla punta), entrambi in gomma, in modo da offrire una migliore aderenza.
Nelle scarpette di Decathlon, l’esterno è in cuoio, mentre l’interno è foderato in poliestere. La suola esterna garantisce al piede il massimo appoggio e il sostegno necessario durante i movimenti; allo stesso tempo, offre la libertà di movimento di cui il piede ha bisogno. Proprio per questo la sezione inferiore della scarpa è divisa in due parti: una metà in gomma di butadiene e una metà in cuoio.
Il body per la ginnastica artistica
Come le scarpette, anche l’altro capo d’abbigliamento imprescindibile nell’“artistica”, ovvero il body, è indossato dalle atlete sia in allenamento, sia in gara. Ciò non toglie che alcune società o alcuni allenatori possano preferire pantaloncino e canotta durante la fase di preparazione alle competizioni. Il body d’allenamento, quando indossato, è solitamente più discreto, meno d’impatto visivo, non avendo la necessità di rappresentare la squadra di fronte ad arbitri e pubblico.
In questa disciplina, il body si presenta solitamente con le maniche lunghe, ma con le gambe scoperte. I body sgambati, infatti, lasciano la massima libertà di movimento agli arti inferiori (sono le gambe ad essere le protagoniste visive delle evoluzioni aeree che le atlete compiono).
I tessuti impiegati sono quasi sempre tecnici, creati appositamente per l’attività sportiva: il Lurex e la Lycra aderiscono alla pelle, senza soffocarla; sono elastici al punto giusto, tanto da consentire tutti i movimenti del corpo.
In occasione delle gare, i body sono di maggiore effetto ottico, grazie all’applicazione di strass e cristalli: trattandosi di un’esibizione dove oltre alla tecnica conta anche l’estetica, un tocco in più al look non guasta di certo.
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