Curiosità

Mobile, da telefoni a smartphone

di Redazione Picenotime

Era il 1998 quando, inaspettatamente, il telefono cellulare divenne qualcosa di più di un metodo per fare “squilli”, quando ancora i messaggi si pagavano cari e le telefonate ancora di più.

All’improvviso la Nokia mise in commercio un telefono che permetteva di giocare! E da lì all’applicazione per monitorare al sonno, a quella per scambiare denaro, passando per le nuove slot machine online ed arrivando alle versioni mobile di veri e propri giochi per PC e console, il passo è stato veramente breve.

Snake, la mela del peccato

Ebbene sì, negli anni ‘90 e primi anni 2000 Nokia era il produttore di telefoni must have. Bruttissimi ma davvero, davvero resistenti, utili a fare solo quello che ci si aspettava da un telefonino: scrivere e ricevere telefonate e messaggi. Fino a che, nel 1998, Nokia non lancia il suo ultimo modello di telefono, il Nokia 5110: non è solo il primo cellulare GSM a disporre di una cover intercambiabile, è anche il primo ad avere il famosissimo videogioco Snake.

Chi di noi era uno giocatori di quegli anni ricorda bene gli intervalli passati a schiantarsi contro un serpente sempre più lungo ed ingestibile: è stato davvero un punto di svolta nell’industria della telefonia mobile. Da lì siamo passati alle suonerie personalizzabili, agli sfondi colorati, prima solo disegni e poi addirittura fotografie.

 L’evoluzione di un mercato


Oggi giorno con un telefono è possibile fare praticamente di tutto, telefonare spesso non serve nemmeno più, perché siamo perennemente connessi e interconnessi. È possibile scaricare un’app che ci aiuti a capire perché la mattina ci svegliamo poco riposati, possiamo addirittura, se siamo abbastanza tecnologici, far partire l’aspirapolvere o parlare col cane che ci aspetta a casa.

I giochi di oggi, poi, non hanno davvero nulla a che vedere col povero serpentello fatto di enormi pixel, troviamo anzi titoli che fino a qualche tempo fa potevamo trovare disponibili solo per PC, da Lineage a Minecraft, da Plants vs Zombies a giochi più vintage, come il famoso Pac-Man. È chiaro che l’evoluzione del settore degli smartphone è andata a pari passo con l’aumento e la miglioria delle opzioni per il suo utilizzo: non è cambiata infatti solo la tecnologia, ma le maggiori innovazioni ci sono state proprio nelle necessità degli utenti, degli acquirenti.

Essere social e gestire la propria vita




Se sicuramente il via al cambiamento è stato dato in primis dai giochi, col passare degli anni la frenesia a riguardo è un po’ calata, pur rimanendo però un punto focale. Nel 2016 l’App Store, per fare un esempio, conteneva oltre 2.000.000 di applicazioni! E giocare non basta più. Ora la stragrande maggioranza di quelli che posseggono uno smartphone hanno tutte le app di tendenza social: Facebook e WhatsApp, Twitter e Instagram, ma tantissimi ne sfruttano le potenzialità anche per… alzarsi dalla sedia, o bere!

Insomma, i tempi in cui potevamo a mala pena usarlo per chiamare sono passati, ora il telefono è un amico con cui giocare, chiacchierare, condividere e persino confrontarsi sul modo migliore per assumere le proteine a cena!


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