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Parco Nazionale dei Monti Sibillini, un cielo stellato da ammirare nel miglior modo possibile

di Redazione Picenotime

giovedì 08 novembre 2018

I Monti Sibillini, a cavallo tra Marche ed Umbria, rappresentano senza ombra di dubbio uno dei luoghi più affascinanti del Centro Italia.Con una lunghezza di circa 40 km, sono fondamentalmente costituiti da rocce calcaree, formatesi sui fondali di mari caldi. Le cime superano frequentemente i 2mila metri di altitudine, come la maggiore del gruppo, il Monte Vettore, per proseguire il Pizzo della Regina o Monte Priora, il Monte Bove ed il Monte Sibilla. Nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, oltre a flora e faune molto ricche, è possibile anche ammirare un cielo stellato suggestivo, una caratteristica che lo rende uno uno dei luoghi d'osservazione ideali in Italia per gli astronomi e gli astrofili.

Un cielo scuro è essenziale per osservare i diversi fenomeni celesti in modo ottimale. Questo vale particolarmente per l’astrofotografia,per cui di solito sono necessari lunghi tempi di esposizione e anche leggeri miglioramenti si notano immediatamente. Tuttavia, nelle grandi città, la ricerca di un luogo adatto può essere una sfida a causa dell’inquinamento luminoso.

"Per esperienza sappiamo che l’inquinamento luminoso è un problema serio che rende sempre più difficili le osservazioni astronomiche -spiega Luca Ciprari del Planetarium Alto Adige -.Fondamentale è la conservazione o l’espansione dei cosiddetti parchi stellari, vaste aree caratterizzate dall’assenza di luci artificiali e dove di notte domina l’oscurità. I parchi presentano le condizioni ottimali per esplorare ulteriormente il nostro universo attraverso l’uso di un telescopio".

Il grafico mostra dieci aree in Italia, oltre al Planetarium Alto Adige,da dove è più facile osservare il cielo stellato:



Fondamentale diventa la scelta del telescopio più adatto alle esigenze degli osservatori, che dipende da diversi fattori. Uno di questi è il bagaglio di esperienza in questo campo. Ad esempio, se si scopre un interesse per le stelle e non si sa esattamente cosa aspettarsi dal cielo notturno, è consigliabile un semplice telescopio Dobson.D’altra parte, se si ha un po' d'esperienza nel campo e si è appassionati di determinati oggetti celesti (pianeti o deep-sky), si consiglia di acquistare un telescopio più avanzato.

Se la luce è inevitabile, bisogna assicurarsi che la sua fonte sia a nord rispetto al punto di osservazione. Normalmente, gli oggetti celesti più interessanti si trovano a sud e dovrebbero essere più facili da vedere. Il cielo non dovrebbe essere solo il più scuro possibile, ma anche pulito. Se è nebbioso o l’atmosfera è polverosa, non si potranno riconoscere correttamente alcuni oggetti,anche quando il cielo è nero. Meglio, quindi, raggiungere altitudini più elevate (in montagna), dove la polvere e la foschia diminuiscono. Ultimo ma non meno importante aspetto: evitare di osservare vicino a fonti di calore come case e strade. Anche solo alcuni metri di distanza spesso possono bastare.

Ilmagazine del comparatore prezzi idealo ha anche pubblicato unachecklist con l’attrezzaturamigliore per telescopi per hobbisti, principianti e bambini.

È particolarmente emozionante osservare il cielo con l'attrezzatura adeguata quando si verificano eventi astronomici come un’eclissi solare o lunare. Nel 2019 si svolgeranno i seguenti eventi:

-21 gennaio: Superluna ed eclissi totale di Luna

-19 febbraio: Superluna

-23 aprile: pioggia meteorica delle Liridi

-6 maggio: sciame meteorico delle Eta Aquaridi

-16 luglio: eclissi parziale di Luna

-11 novembre: transito di Mercurio.