Crescono i dati relativi a truffe o tentativi di frode che
portati avanti online in piena linea con l’aumentare dell’utilizzo della rete.
Sono sempre più gli utenti, anche in Italia, che fanno ormai un uso quotidiano
delle tecnologie multimediali: vien da sé che ad un pubblico sempre più ampio
faccia da contraltare il rischio di truffe ad opera di malintenzionati (e sono
tanti) che utilizzano internet come terreno per far proliferare i propri affari
non propriamente ortodossi.
Andando a guardare ciò che è accaduto negli ultimi anni si evince che in Italia
sono in crescita le denunce per reati informatici di vario genere: si parla
soprattutto di attacchi di phishing, ovvero invio di
email fraudolente per rubare credenziali e rubare poi denaro; virus vari
installati sui pc di chi naviga su un sito e che sfociano poi in una richiesta
di riscatto per liberare il computer dall’infezione; le tanti frodi legate a
pagamenti vari.
Sono queste ultime a destare la maggiore attenzione anche in virtù della
crescita dei pagamenti che avvengono ogni giorno in rete: gli ecommerce, negozi
online sono in grandissima ascesa così come i sistemi di pagamenti interamente
multimediali, su tutti le criptovalute. C’è poi un settore che sta segnando
numero da capogiro negli ultimi due anni, quello del trading online: si parla
degli investimenti che avvengono direttamente in rete, senza intermediari, e
che tanto fanno discutere nel bene e nel male. Analizzando i numeri degli
ultimi periodi proprio le truffe del trading
online sono tra le più
riscontrate in rete.
Come muoversi quindi quando si è in rete e come evitare truffe informatiche?
Ciò che fa la differenza è sempre la soglia di attenzione e la capacità di
diffidare da tutto ciò che sembra troppo conveniente: a stilare un decalogo per
i consumatori è stata la stessa Polizia Postale, istituita con decreto del Ministero dell’Interno del 31 marzo 1998 con il ruolo di vigilare proprio sulla rete.
Diffidare di tutto ciò che viene fatto passare come estremamente conveniente;
fare attenzione ai metodi di pagamento promossi; informarsi sempre in rete su
ciò che si sta facendo o sulla fama del portale al quale si sta per inviare un
pagamento; fare massima attenzione ai propri dati personali; fare attenzione
all’attendibilità dei siti sui quali si naviga dato che il rischio di
infiltrazioni è sempre presente.