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Il riassunto della stagione dell’Ascoli: cosa avevano pronosticato i bookmakers?

di Redazione Picenotime

lunedì 01 luglio 2024

Purtroppo per i tifosi e per il club, la stagione dell’Ascoli si è conclusa con enorme amarezza. La squadra infatti è retrocessa in Serie C senza mezzi termini, in quella che da molti sarà ricordata come una delle peggiori stagioni recenti nella storia del club. L’Ascoli infatti ha avuto una stagione davvero tremenda, culminata anche con difficoltà economiche importanti e, in generale, vari problemi di gestione. La squadra ha cercato di lottare per mantenere la categoria ma la caduta nella terza divisione a livello nazionale è sembrata essere, a un certo punto, la logica conseguenza di tutto il caso generatosi all’interno e all’esterno del club.

Le aspettative

All’inizio della stagione, molti bookmakers avevano previsto un campionato effettivamente difficile per l’Ascoli. All’interno di siti di scommesse come Casinofy, per esempio, l’Ascoli veniva dipinto come un club con potenzialità ma, al tempo stesso, non supportato fortemente in fatto di quote per quanto concerne un campionato di vertice, anzi. Si poteva prospettare che per l’Ascoli potessero esserci delle difficoltà. Ma in pochi, forse, si sarebbero aspettati una stagione tanto drammatica a livello sportivo per l’Ascoli, che infatti ha terminato questa tormentata stagione con la retrocessione.

Il dettaglio della stagione

Come detto, l’Ascoli ha vissuto una stagione travagliata con cambiamenti piuttosto significativi all’interno della rosa e una difficoltà atavica nel trovare una formazione che fosse stabile e, al tempo stesso, competitiva. Il club ha avuto anche vari problemi con gli infortunati ma, in senso generale, le prestazioni altalenanti di tutto il gruppo squadra, hanno finito per influire negativamente sui risultati poi (non) ottenuti. Nonostante alcuni momenti positivi e delle vittorie certamente importanti per l’Ascoli, come il netto 3-0 contro la Feralpisalò e la vittoria di misura per 3-2 contro il Catanzaro, la continuità è certamente mancata a questo club.

Una parte di responsabilità è sicuramente da affibbiare anche al calciomercato, che ovviamente – vista la retrocessione – non ha dato gli effetti e i frutti sperati. I nuovi acquisti non sono stati in grado di integrarsi adeguatamente e assimilare le esigenze del club. Inoltre, la situazione economica del club ha certamente finito per peggiorare le cose, con debiti che hanno superato i 10 milioni di euro, costringendo la società a cercare soluzioni piuttosto drastiche per provare a stabilizzare la situazione finanziaria.

I pochi a salvarsi

Nonostante tutto, un paio di giocatori sono riusciti a fornire prestazioni abbastanza positive, cercando quindi di salvare il salvabile. Uno tra i migliori giocatori dell’annata è stato senz’altro Emiliano Viviano, portiere ex Fiorentina e Inter che ha cercato di portare esperienza e qualità all’interno del gruppo, salvando spesso la squadra con le sue parate. Anche Pedro Mendes è stato tra i pochi a mantenere una certa continuità in attacco. Purtroppo i loro sforzi individuali non si sono rivelati utili fino in fondo per salvare il club dalla retrocessione.

Il futuro del club

L’Ascoli, dunque, si trova di fronte a un’importantissima fase di dubbi e ricostruzioni. La necessità della società è ovviamente quella di ridurre i debiti e fare scelte oculate per risalire la china, o almeno provarci. Il club sta ricevendo sostegno per ciò che riguarda la sua salute anche dalla politica cittadina e, in qualche maniera, si sta cercando di programmare un futuro che, al momento, pare comunque in salita. Il tecnico Carrera, inizialmente dato come partente, potrebbe decidere di restare anche in Serie C. E gli ultimi rumor parlando di un interesse – da vedere quanto concreto – da parte dell’ex patron della Sampdoria Massimo Ferrero per il club. L’Ascoli attende quindi di capire come ripartire per poi cercare di tornare a un calcio di alto livello il prima possibile.